notizie storico-critiche | Benché solo due serie di alari per camino complete di tutti gli accessori, a tutt'oggi conservate, siano indicate nell'elenco degli arredi di palazzo Dal Pozzo posti in vendita da Casa Savoia-Aosta, allegato al verbale del Consiglio Provinciale che ne approvava l'acquisto, risalente al 1940, anno nel quale venne acquistato anche l'edificio, tuttavia, sia per la tipologia che rimanda a stilemi cinquecenteschi, che per la collocazione la coppia di alari risale con buona probabilità alla dotazione originaria. Essi, infatti, sono posti in corrispondenza di un camino che presenta sulla parete di fondo i due stemmi affiancati dei Savoia e dei Dal Pozzo, elemento che permette di datare tale allestimento al periodo delle nozze tra Amedeo, duca d'Aosta e Maria Vittoria, ultima erede dell'illustre famiglia dei principi Dal Pozzo della Cisterna, o ad anni immediatamente successivi alla morte della duchessa, avvenuta nel 1876, come testimonia la presenza della stessa coppia di stemmi, utilizzati come motivo decorativo, in una delle sale dell'ala di ponente al piano terreno affrescate da Francesco Gonin nel 1877, L. Facchin, Raccolte d'arte in Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. Schede storico artistiche, in M. Cassetti, B. Signorelli, Il palazzo Dal Pozzo della Cisterna nell'Isola dell'Assunta, Torino, (in corso di stampa), pp. 173-174. La cura per l'elemento ornamentale, in questo caso, en suite con l'ultimo allestimento, ove risultava prevalente il gusto per lo stile degli arredi del XV/XVI secolo, particolarmente in voga in età umbertina, testimonia, non solo del particolare interesse della committenza, ma anche del livello di perfezione cui erano giunte le produzioni tardo ottocentesche mettendo in atto il principio dell'arte applicata anche ad elementi di fattura seriale, V. Terraroli, Le arti decorative in Lombardia tra Ottocento e Novecento nel dibattito tra artigianato e industria. I ferri battuti e le vetrate artistiche, in V. Terraroli (a cura di), Le arti decorative in Lombardia nell'età moderna 1780-1940, Milano, 1999, pp. 9-44. Per un confronto tipologico, si veda una coppia di esemplari romani del XVI secolo, E. Baccheschi, Ferri Battuti Italiani, Novara, 1981, tav. 167. |