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Opera d'arte a Torino

L'opera d'arte alare, serie - codice 01 00210444 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturalealare, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00210444
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1875 - 1899 [analisi stilistica; bibliografia documentazione]
ambito culturaleproduzione Italia settentrionale(analisi stilistica; bibliografia; documentazione)
materia tecnicaferro/ battitura/ verniciaturaottone/ brunitura/ fusione
misurealt. 91, largh. 28, lungh. 50,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiCiascun alare si compone di due steli di differente altezza con fusto a sezione conica terminanti con grosso pomello di ottone che ricorda la forma di una mazza con finalino a pigna; base a sezione quadrata. Vano per porre la paletta. La base anteriore, trilobata, poggia su due piedi diritti; fascia laterale con scanellature; sostegno posteriore a sezione quadrataNR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheDue serie di alari per camino complete di tutti gli accessori, a tutt'oggi conservate, sono indicate nell'elenco degli arredi di palazzo Dal Pozzo posti in vendita da Casa Savoia-Aosta, allegato al verbale del Consiglio Provinciale che ne approvava l'acquisto, risalente al 1940, anno nel quale venne acquistato anche l'edificio. Entrambe, sopravvissute alle ripetute aste cui venne sottoposto nel corso dei primi decenni del Novecento il patrimonio dei Savoia-Aosta, sono indicate senza ulteriori specificazioni circa gli elementi decorativi e sono collocate, rispettivamente nella "Sala d'aspetto", stimate del valore di L. 400, e nel Salotto privato dell'Altezza Reale, stimate per un valore di L. 300. La cura per l'elemento ornamentale, in questo caso, en suite con l'ultimo allestimento, ove risultava prevalente il gusto per lo stile degli arredi del XV/XVI secolo, particolarmente in voga in età umbertina, testimonia, non solo del particolare interesse della committenza, ma anche del livello di perfezione cui erano giunte le produzioni tardo ottocentesche mettendo in atto il principio dell'arte applicata anche ad elementi di fattura seriale, V. Terraroli, Le arti decorative in Lombardia tra Ottocento e Novecento nel dibattito tra artigianato e industria. I ferri battuti e le vetrate artistiche, in V. Terraroli (a cura di), Le arti decorative in Lombardia nell'età moderna 1780-1940, Milano, 1999, pp. 9-44. Per un confronto tipologico, si veda una coppia di esemplari romani del XVI secolo, E. Baccheschi, Ferri Battuti Italiani, Novara, 1981, tav. 167.
bibliografiaBaccheschi E.( 1981); Terraroli V.( 1999)pp. 9-44
definizionealare
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreTO
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2007

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