Opera d'arte a Torino
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bene culturale | candelabro, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00210472 - 0 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XIX seconda metà; 1850 - 1899 [analisi stilistica; bibliografia documentazione] |
ambito culturale | produzione Italia settentrionale(analisi stilistica; bibliografia) |
materia tecnica | bronzo/ cesellatura/ doratura |
misure | alt. 44, largh. 16, lungh. 18, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Piede sagomato formato da elementi a voluta disposti variamente lungo asse radiale. Fusto costituito, nella parte inferiore, da elemento a rocchetto che funge da piedistallo ad un putto modellato a tutto tondo atteggiato in pose diverse a seconda dell'esemplare. Dalla parte terminale del fusto, tornito, si sviluppano quattro bracci ansati formati da foglie di acanto. Ciascuno di essi termina con piattello sagomato a forma di petali di fiore sul quale è posto un porta cero sagomato a campanula.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | L'assenza di precedenti etichette inventariali, ad eccezione di quella relativa alla campagna attuale, impedisce di individuare committenza e collocazione originaria della coppia di oggetti. Non è possibile affermare con certezza, nonostante la qualità degli esemplari, la provenienza dalle collezioni del duca d'Aosta Emanuele Filiberto, ultimo abitante di palazzo Dal Pozzo, benché dai cataloghi d'asta che portarono alla dispersione dell'arredo nei primi decenni del Novecento ne risulti una ricca serie. Infatti, nell'elenco dei beni venduti da Casa Savoia Aosta, allegato al verbale del Consiglio Provinciale con il quale l'Ente, nel 1940, dopo aver acquisito il palazzo, approvò l'acquisto di alcuni mobili e suppellettili ancora ivi conservati, figurano solamente "2 candelieri", senza ulteriori specificazioni, nella "Camera ingresso buia". E' altrettanto probabile che i candelabri possano essere pervenuti alla Provincia attraverso donazioni o siano stati trasferito dalla precedente sede dell'Ente, il palazzo delle Segreterie di Stato, acquistato da Casa Savoia nel 1885. Da un punto di vista stilistico, l'oggetto presenta, infatti, elementi caratteristici della produzione di seconda metà del XIX secolo, con rielaborazione di elementi decorativi rocailles, e mostra forti tangenze con esemplari acquistati dalla corte sabauda per le residenze di palazzo Pitti, a Firenze, E. Colle, schede nn. II.12, XIII.16, in M. Chiarini, S. Padovani (a cura di), Gli Appartamenti Reali di Palazzo Pitti, Firenze, 1993, pp. 234, 295-296, e del Quirinale, a Roma, F. Colalucci, scheda n. 27, M. Lattanzi, scheda n. 50, in L. Caterina, F. Colaucci, A. Ghidoli, M. Lattanzi, L. Morozzi (a cura di), Gli Appartamenti Imperiali nella manica lunga, Roma, 1998, pp. 171, 216. |
bibliografia | Chiarini M./ Padovani S.( 1993)pp. 234, 295-296, nn. III.12, XIII.16; Caterina L./ Colalucci F.( 1998)pp. 171, 261, nn. 27, 50 |
definizione | candelabro |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | TO |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2007 |
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