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Opera d'arte a Torino

L'opera d'arte dipinto, serie - codice 01 00210522 - 0 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00210522 - 0
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XVII seconda metà; 1650 - 1699 [documentazione; analisi stilistica bibliografia]
ambito culturaleambito Italia meridionale (?)(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicatela/ pittura a oliolegno/ intaglio/ doraturametallo
misurealt. 67.5, lungh. 124,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiCopia di dipinti raffiguranti baccanale di putti.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheSecondo quanto documentato dalle etichette e dall'inventario del 1964, la coppia di tele dovrebbe provenire dall'Istituto Provinciale per l'Infanzia, ma non è stato possibile accertare come esse siano pervenute all'Ente se per donazione o per acquisto, nè la precisa data di trasferimento in palazzo Dal Pozzo. Possono, forse identificarsi con "N. 2 quadri grandi alle pareti", collocati nel vano dello scalone del Padiglione C, come risulta dall'inventario dei beni mobili redatto all'atto di acquisto della Clinica Sanatrix nel 1955. Appare, comunque da escludere una loro originaria collocazione in palazzo Dal Pozzo, ove dall'elenco dei beni acquistati nel 1940 dalla Provincia di Torino, oltre alla coppia delle tele di soggetto biblico di Pietro da Cortona e di Giovanni Francesco Romanelli, compare solo un'altra coppia di tele senza specificazione. Appare probabile, tuttavia, che la coppia sia stata concepita per la decorazione di un ambiente aulico, forse in pendent con altri esemplari. Da un punto di vista stilistico, data la genericità della rappresentazione, appare piuttosto difficile ipotizzare una specifica area di produzione delle tele, contraddistinte da una certa attenzione nella resa di ricchi brani di natura morta di fiori e di frutti in primo piano, che ne sottolinea la funzione decorativa. Sia per le tipologie robuste dei putti che per il taglio della composizione, è possibile concordare con la datazione già proposta alla seconda metà del XVII secolo in A. Cifani, P. E. Fiora di Centocroci, F. Monetti, La quadreria e gli ambienti aulici di Palazzo Cisterna, Torino, 1996, p. XIII, mentre, per quanto concernte l'attribuzione da essi proposta a pittore francese del secondo seicento, appare maggiormente condivisibile, l'ipotesi presentata nell'inventario del 1964 che proponeva un riferimento a scuola napoletana.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaCifani A./ Fiora di Centocroci P. E.( 1996)p. XIII
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreTO
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007

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