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bene culturale | monumento funebre, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00149244 |
localizzazione | Italia, Lombardia, BS, Bresciavicolo San Giuseppe |
contenitore | chiesa, sussidiaria, Chiesa di S. Giuseppe, vicolo San Giuseppe, navata destra, campata quinta, parete destra |
datazione | sec. XVI ; 1547 - 1547 [iscrizione] |
ambito culturale | ambito bresciano(analisi stilistica) |
materia tecnica | marmo botticino/ scultura/ incisione |
condizione giuridica | proprietà Stato, Chiesa di San Giuseppe |
dati analitici | monumento che presenta al centro una grande lapide rettangolare, inquadrata da cornici decorate da motivi a ovoli. Ai lati due mensoloni a voluta sorreggono una trabeazione architravata con cornice in forte aggetto decorata da motivi a mensola. Coronamento curvilineo profilato da cornice ad ovoli e decorato, all'interno, da girali vegetali che si interrompono al centro in corrispondenza dell'ovale in cui è raffigurato San Girolamo. La parte inferiore del monumento è composta da base in forte aggetto, decorata da dentelli, sorretta da un motivo con volute laterali e una valva di conchiglia centrale. In basso ovale, entro cornice, in origine dipinto ad olioNR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Monumento funebre di Matteo Avogadro, celebre giureconsulto bresciano, che nel 1531 ottiene il patronato della decima cappella a destra della chiesa (Prestini 1989, p. 75 con trascrizione del documento di allogazione) in cui viene sepolta la moglie. Nel proprio testamento l'Avogadro (pubblicato in Prestini, 1989, p. 75 e p. 82 n. 33) dispone che gli eredi facciano realizzare una "pulchra ancona" da un pittore eccellente che vi raffiguri la Madonna, Santa Maddalena, San Paolo e Santa Caterina da Siena e i figli commissionano la pala al Romanino, che nel 1868 venne portata nella Pinacoteca Tosio Martinengo (Dorosini, 1961, p. 51). Inoltre affidano a Lattanzio Gambara la decorazione ad affresco della cappella, andata perduta (Prestini, 1989, p. 75), così come è andato perduto il ritratto ad olio del defunto nell'ovale della parte inferiore del dipinto, anch'esso fatto realizzare dai figli dopo la morte del padre avvenuta nel 1547 (Prestini, 1983, p. 27). L'iscrizione della lapide consente di datare il monumento al 1547 con sufficiente sicurezza. Si ricorda che la cappella Avogadro è stata definitivamente cancellata "dall'assetto della chiesa" nel 1954, quando è stato realizzato l'ingresso laterale a destra, verso via Gasparo da Salò. |
bibliografia | Dorosini A.( 1961)p. 51; Prestini R.( 1983)pp. 26- 27; Prestini R.( 1989)p. 75, p. 82 n. 33; Guerrini P.( 1928)p. 281 |
definizione | monumento funebre |
regione | Lombardia |
provincia | Brescia |
comune | Brescia |
indirizzo | vicolo San Giuseppe |
ente schedatore | S23 |
ente competente | S23 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Arisi Rota A.P.; Funzionario responsabile: Gnaccolini L.P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Arisi Rota A. P. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Arisi Rota A. P. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso) |
anno creazione | 2001 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.540438 |
longitudine | 10.220543 |