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Opera d'arte a Mantova

L'opera d'arte sgabello, serie - codice 03 00150898 si trova nel comune di Mantova, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Ducale/ C, 1, 27/ Galleria degli Specchi, p.zza Sordello, n. 40/ p.zza Paccagnini, n. 3, quartiere Domus Nova/ C, 1, 27/ museo
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bene culturalesgabello, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00150898
localizzazioneItalia, Lombardia, MN, Mantovap.zza Sordello, n. 40/ p.zza Paccagnini, n. 3
contenitorereggia, museo, Palazzo Ducale/ C, 1, 27/ Galleria degli Specchi, p.zza Sordello, n. 40/ p.zza Paccagnini, n. 3, quartiere Domus Nova/ C, 1, 27/ museo
datazionesec. XIX primo quarto; 1800 - 1824 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito lombardo(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ intaglio/ doratura/ pitturaseta/ velluto
misurecm, alt. 48, largh. 49, prof. 49,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali/ SPSAE BS, CR, MN
dati analiticiSgabello a quattro gambe laccato di bianco e dorato, con sedile di forma quadrata, imbottito e rivestito di velluto color cremisi arricchito, lungo il perimetro, da un gallone dorato con motivo a zig-zag. I quattro lati presentano specchiature con all'interno motivi intagliati con foglie di alloro accoppiate e motivi a rosetta. La gamba, di forma tronco-conica, sono tornite e scanalate superiormente nei collarini, appena al di sotto dei dadi di raccordo angolari. Esse presentano anche motivi intagliati a foglia e a perla nella parte superiore e una corona di lunghe palmette nella parte inferiore.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheProbabilmente il tessuto che ricopre il fondo del sedile impedisce di trovare cartellini o marchi che potrebbero aiutare a ricostruire la storia dell'oggetto. L'Ozzola ricorda la serie di questi sgabelli nel salone degli Arcieri contrassegnati dal marchio F.I.A. che purtroppo oggi non si vede. Per la conformazione e i motivi decorativi, gli sgabelli possono essere collegati a altre tre poltrone (nn.0300150909- 0300150911) e costituire quindi con esse un insieme riferibile ad un'unica manifattura, quasi certamente milanese, operante secondo i canoni del gusto neoclassico e più in particolare dello stile Luigi XVI e dello stile Impero. Non è da escludersi che la linea elegantissima, la forma tronco-conica delle gambe concluse da coroncine di foglie e in generale i finissimi decori possano derivare anche da modeli diffusi dall'ornatista Giocondo albertolli che a Milano nel campo della decorazione ebbe un ruolo d'importanza grandissima pari a quello del Peirmarini. Come noto l'Albertolli fornì nel 1779 il progetto per le decorazioni parietali della Galleria degli Specchi in Palazzo Ducale. La presunta orogine milanese di questa serie di sgabelli sarebbe d'altronde avvalorata anche dalla pressocchè perfetta corrispondenza con gli elementi e i motivi decorativi di una serie di sgabeli e poltrone facenti parte degli arredi del Palazzo Reale di Milano (Alberici, 1969, p. 257).
bibliografiaOzzola L.( 1950)p. 88, n. 496-501
definizionesgabello
regioneLombardia
provinciaMantova
comuneMantova
indirizzop.zza Sordello, n. 40/ p.zza Paccagnini, n. 3
ente schedatoreS23
ente competenteS23
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pincella S.; Funzionario responsabile: Rodella G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pincella S. (2008); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rodella G. (2008), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2008
anno modifica2008
latitudine45.159450
longitudine10.798739

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