immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | stipo, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00151308 |
localizzazione | Italia, Lombardia, MN, Mantovap.zza Soredello 40e p.zza Paccagnini 3 |
contenitore | reggia, museo, Palazzo Ducale/ C, 1, 36/ La Stufetta, p.zza Soredello 40e p.zza Paccagnini 3, quartiere Domus Nova/ C, 1, 36/ museo |
datazione | sec. XVII prima metà; 1600 - 1649 [analisi stilistica]; sec. XIX seconda metà; 1850 - 1899 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito italiano(analisi stilistica) |
materia tecnica | legno/ tornitura/ intarsio/ modanatura/ pitturametallo |
misure | cm, alt. 129.5, largh. 110.5, prof. 42.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali/ SPSAE BS, CR, MN |
dati analitici | Stipo con profilature dipinte di nero,, poggiante su quattro gambe. Sul fronte si aprono 22 cassettini ornati da specchiature contornate da profilature modanate e intarsiate in diverse essenze. Al centro è posta un'antina con specchiatura contornate di nero (intarsio) entro cui è inscritto un rombo con contorni filettati ad intarsio; anche la faccia interna presenta riquadrature ad intarsio e una serratura metallica. I fianchi sono ornati da forme geometriche ad intarsio, romboidali e quadrate, disposte attorno ad una specchiatura interamente bruna. Le gambe, tornite a balaustro, terminano con piedi a cipolla e sono collegate inferiormente da quattro traverse di cui quella anteriore sagomata e collegata a quella posteriore da un'ulteriore traversa. Come le profilature del mobile, tutto il complesso di sostegno è dipinto di nero ad imitazione dell'ebano.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Nella simmetrica disposizione dei piccoli cassetti disposti attorno all'antella centrale si scorge l'adesione ad uno schema che ebbe particolare diffusione, in ambito italiano, fin dai primordi dell'età rinascimentale quando cominciò a difondersi, specie negli ambienti colti delle classi signorili, l'uso degli stipi a piccoli scomparti destinati a custodire, in particolare, oggettipreziosi a fini soprattutto collezionistici. Il riflesso delle concezioni di simmetrica armonia della tradizione rinascimentale emerge anche dai geometrici disegni delle tarsie che decorano i fianchi e i fronti dei cassettini e dell'antella centrale. I sostegni delle gambe a balaustro raccordate dal complesso delle traverse, a cui la rientranza sagomata dell'asta frontale conferisce particolare movimento, fanno propendere comunque per una datazione dello stipo alla prima metà del XVII secolo. Non è da escludersi però che le gambe e le traverse possano essere frutto di un rifacimento risalente al XIX secolo, come pare di arguire dalla particolare durezza delle linee della tornitura e delle modanature. Altri elementi, quali la struttura interna dei cassettini, spingono a presumere che il mobile sia stato oggetto di un restauro più ampio e di interventi di rifacimento di varie altre parti, attuati sempre nel corso dell'800, epoca nel corso della quale si riaffermò, specie nell'Italia centro-meridionale, la produzione di stipi come genere di mobili con funzioni soprattutto decorative. |
bibliografia | Riccardi M.-Cubitt( 1993)pp. 143-167, 186-197, 204-207; Donati A.( 1995)pp. 189-190 |
definizione | stipo |
regione | Lombardia |
provincia | Mantova |
comune | Mantova |
indirizzo | p.zza Soredello 40e p.zza Paccagnini 3 |
ente schedatore | S23 |
ente competente | S23 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Veneri S.; Funzionario responsabile: Rodella G.; Trascrizione per informatizzazione: Veneri S. (2008); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rodella G. (2008), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2008 |
anno modifica | 2008 |
latitudine | 45.159391 |
longitudine | 10.798823 |