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Opera d'arte a Mantova

L'opera d'arte porta, ad un battente, serie - codice 03 00151410 si trova nel comune di Mantova, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Ducale/ B, 1, 53 -C, 1, 32/ Corridoio dei Mori, p.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3, quartiere Corte Vecchia-Domus Nova/ B, 1, 53-C, 1, 32/ museo
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bene culturaleporta, ad un battente, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00151410
localizzazioneItalia, Lombardia, MN, Mantovap.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3
contenitorereggia, museo, Palazzo Ducale/ B, 1, 53 -C, 1, 32/ Corridoio dei Mori, p.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3, quartiere Corte Vecchia-Domus Nova/ B, 1, 53-C, 1, 32/ museo
datazionesec. XVIII ; 1775 - 1799 [analisi stilistica]
ambito culturaleproduzione mantovana(analisi stilistica)
materia tecnicaferrolegno/ pittura/ modanatura
misurecm, alt. 208, largh. 99,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali/ SPSAE BS, CR, MN
dati analiticiPorta a battente unico che si affaccia sul corridoio dei Mori. Un lato presenta due specchiature rettangolari in lieve aggetto, incorniciate da profilature modanate. Il lato che dà sul corridoio è invece liscio e conformato alla decorazione pittorica delle pareti con specchiature rettangolari (una in basso ed una più in alto), profilate da cornici dalle tonalità differenti. Sopra la toppa della chiave è dipinto il numero "46". Sistema di serratura originale in parte sostituito.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa porta si affaccia, insieme ad un'altra (NCTN 00151409), sulla parete della testata orientale del Corridoio dei Mori, mettendolo in comunicazione con l'anticamera della stanza di Amore e Psiche. Il corridoio dei Mori serviva a congiungere la Corte Vecchia con la Nova Domus. Sono ambienti che dovevano servire a congiungere la Corte Vecchia fatta erigere sui disegni del Fancelli da Federerico(1480 circa). Questa fabbrica avrebbe poi dovuto essere integrata con il grande loggiato del cortile d'Onore. Il corridoio dei Mori fu fatto affrescare all'epoca di Vincenzo nel primo decennio del Seicento e sotto la direzione di Antonio Maria Viani. Nella relazione del 1773 di Anton Maria Romenati, relativamente agli interventi da eseguirsi in Palazzo Ducale, è previsto anche un progetto di riparazione del "corridore"; progetto che all'epoca non fu eseguito. Il corridoio dei Mori fu poi destinato fino all'inizio del '900 ad abitazione privata e a magazzino di carbone, un uso che lo aveva ridotto nelle peggiori condizioni. Fu restaurato negli anni 1912-13 dal pittore Comolli per cura della "Società per il Palazzo Ducale". I decori della testata orientale del Corridoio dei Mori, dove si apre la porta, sembrano differire dal resto delle decorazioni pittoriche risalenti come già si è detto al primo '600. Sembrerebbero infatti frutto di interventi neoclassici, probabilmente del tardo '700, degli anni 1779/ 1780 in cui il corridoio dei Mori fu congiunto ad una nuova scala - la cosidetta Scala doppia - discendente al primo tratto del corridoio di Santa Barbara.
bibliografiaPacchioni G.( 1921)p. 27; Intra G.B.( 1888)p. 483
definizioneporta, ad un battente
regioneLombardia
provinciaMantova
comuneMantova
indirizzop.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3
ente schedatoreS23
ente competenteS23
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Veneri S.; Funzionario responsabile: Rodella G.; Trascrizione per informatizzazione: Veneri S. (2008); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rodella G. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2008
anno modifica2010
latitudine45.159391
longitudine10.798823

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