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Opera d'arte a Mantova

L'opera d'arte porta, ad un battente, opera isolata - codice 03 00151451 si trova nel comune di Mantova, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Ducale/ C, 3, 18, p.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3, quartiere Domus Nova/ C, 3, 18/ deposito
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bene culturaleporta, ad un battente, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00151451
localizzazioneItalia, Lombardia, MN, Mantovap.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3
contenitorereggia, museo, Palazzo Ducale/ C, 3, 18, p.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3, quartiere Domus Nova/ C, 3, 18/ deposito
datazionesec. XVIII ; 1790 - 1799 [analisi stilistica]; sec. XIX ; 1800 - 1813 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito mantovano(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ pittura/ doratura/ modanaturaferro
misurecm, alt. 211, largh. 95, prof. 12,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali/ SPSAE BS, CR, MN
dati analiticiPorta a battente unico, con un lato dalla superficie lignea a vista con due grandi specchiature rettangolari in lieve aggetto, incorniciate da profilature dorate. L'altro lato è laccato di colore bianco e presenta una specchiatura rettangolare, sempre con profilo dorato, nella parte bassa a continuità del rivestimento ligneo di zoccolatura dell'ambiente di provenienza, vale a dire la stanza di Giove; tutta la parte alta, sopra la maniglia, è ricoperta da un tessuto, certamente di base per un rivestimento (ora mancante) facente parte della tappezzeria della suddetta stanza della quale la porta fu asportata. Sistema di serratura originale e maniglia di forma ovoidale.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa porta è stata da tempo rimossa dalla sua collocazione originaria corrispondente al passaggio tra la cappella di Vincenzo e la stanza di Giove e Giunone come indica l'iscrizione di un cartellino incollato: "Provenienza dalla stanza di Giove e Giunone, appartamento privato di Vincenzo, cappellina". Anche una foto della prima metà del '900 (Archivio Storico Fotografico, SBSAE Mn, Bs, Cr) relativa alla stanza di Giove confermerebbe appieno tale collocazione. L'appartamento privato di Vincenzo è costituito dalle camere di Giove e Giunone e di Leda, che presentano tutte un arredo stile impero e dipinti mitologici nei soffitti risalenti al periodo napoleonico dei primi anni dell'800. A destra della prima stanza si trova la cappella dell'epoca di Vincenzo, con volta a botte e stucchi a riquadri romboidali; a destra della seconda è la Stufetta, piccolo ambiente con un soffitto a cassettoni dorati su fondo azzurro e pavimento ligneo a intarsio di radica di noce, entrambi probabilmente di epoca vianesca. In queste stanze, chiamate in origine le "retrocamere", erano forse collocati i dipinti mobili commissionati dal duca Ferdinando: le perdute Muse di Giovanni Baglione (di cui restano repliche autografe al museo di Arras) e i Poeti di Domenico Fetti (due di questi dipinti sono contenuti in collezioni straniere).
bibliografiaBerzaghi R.( 1992)p. 45; Perina C.( 2003)pp. 333-334
definizioneporta, ad un battente
regioneLombardia
provinciaMantova
comuneMantova
indirizzop.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3
ente schedatoreS23
ente competenteS23
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Veneri S.; Funzionario responsabile: Rodella G.; Trascrizione per informatizzazione: Veneri S. (2008); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rodella G. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2008
anno modifica2010
latitudine45.159391
longitudine10.798823

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