immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | cassone |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 01976311 |
localizzazione | Italia, Lombardia, MI, MilanoVia Savona, 39 |
contenitore | deposito, comunale, Deposito ex Ansaldo, Via Savona, 39, Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco |
datazione | sec. XIX seconda metà; 1850 (ca) - 1899 (ca) [analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega Italia Centrale(analisi stilistica) |
materia tecnica | legno di noce/ doratura/ intaglio |
misure | cm, alt. 77, largh. 178, prof. 66, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Milano |
dati analitici | Cassone a sarcofago (fianchi e fronte convessi) sorretto da zampe leonine e decorato a motivi vegetali.Elementi decorativi: girali vegetali.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: familiare, Identificazione: non identificato, Posizione: parte frontale, al centro, Descrizione : Cigno, |
notizie storico-critiche | Come riporta Alfredo Melani, il cassone fu acquistato per la Scuola d'Arte Applicata nel 1885 a Roma presso l'antiquario Simonetti e fin dal suo ingresso nelle collezioni civiche milanesi destò qualche perplessità, oltre che per l'abbondante decorazione ad intaglio, anche per l'insolita forma convessa dei fianchi e del fronte. "La sontuosità tiene ivi il luogo della eleganza di certi cassoni fiorentini, mirabili. Né io vo dire che il cassone di Milano sia piacevole nel suo profilo" scriveva infatti nel 1890 il Melani che notava, tra l'altro, la struttura eccessivamente incurvata del mobile, la "grande quantità d'ornamenti" presenti sulle sue superfici intagliate e una certa "trascuratezza" d'esecuzione nelle parti laterali, dove in effetti il fregio a motivo di fiori e foglie posto sotto il coperchio fu sostituito con una decorazione a palmette, mentre le zone intagliate si interrompono bruscamente al limite della parte posteriore, tanto da far supporre al critico che si trattasse di un "restauro negligente" o di un "segno di stanchezza nell'esecutore del cassone". ||Ritenuto dalla critica novecentesca opera originale della metà del XVI secolo e avvicinato stilisticamente all'esemplare della Pinacoteca di Spoleto, un attento esame della struttura lignea interna del mobile permette di capire che esso è frutto di una ricomposizione ottocentesca realizzata con legname in parte antico e in parte invecchiato ad arte, come ad esempio quello dei piedi a forma di zampe di leone. Non è stato possibile identificare con precisione lo stemma raffigurante un cigno (posto al centro della parte frontale) poiché esso fu spesso usato dalle famiglie romane di parte guelfa, come ad esempio gli Orsini. |
bibliografia | Schubring P.( 1915)p. 411 n. 854; Schottmueller F.( 1921)p. 61; Pedrini A.( 1925)p. 76 n. 176; Candrini L.( 1931)p. 440; Rosa G.( 1963)n. 64; Gregori M.( 1966)p. 35; Pedrini A.( 1969)p. 92; Colombo S.( 1975); Chiesa G.( 1980)p. 17; Boroli M./ Broggi S.( 1 |
definizione | cassone |
regione | Lombardia |
provincia | Milano |
comune | Milano |
indirizzo | Via Savona, 39 |
ente schedatore | R03 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Colle, Enrico; Funzionario responsabile: Tasso, Francesca; Trascrizione per informatizzazione: De Palma, Ilaria (2009) |
anno creazione | 1996 |
latitudine | 45.453739 |
longitudine | 9.162587 |