immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | piastrella di pavimento |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 03243242 |
localizzazione | ITALIA, Lombardia, PV, Certosa di Pavia |
datazione | sec. XV seconda metà; 1450 - 1499 [analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega dell'Italia centrale(analisi stilistica; bibliografia) |
materia tecnica | ceramica/gesso |
misure | cm, alt. 49, largh. 78, |
condizione giuridica | proprietà Stato |
dati analitici | Pannello con porzione di pavimento ricomposta da 28 piastrelle in maiolica da pavimento, di cui 20 esagonali allungate e 8 quadrate con decorazione "gotico-floreale", componibili a ottagono.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Questo pannello, un altro più piccolo con 8 mattonelle esagonali di identica fattura (n. inv. 422/24) e tre piccoli frammenti di mattonelle (n. inv. 488/29, 30, 31) costituiscono i resti di un pavimento rinascimentale della Certosa smaltato e dipinto, databile all'incirca al 1470-1485. I due pannelli maggiori sono conservati insieme in un deposito del Museo, insieme a un altro con una grande porzione di pavimento in cotto proveniente dalla chiesa, con due grandi stelle inscritte in ottagoni. Il pavimento in cotto fu sostituito nella seconda metà del XIX secolo, e molto probabilmente nella stessa occasione fu demolito e parzialmente recuperato anche il pavimento rinascimentale in maiolica, che forse si trovava in una delle cappelle laterali della chiesa.||I frammenti in questione sono di notevole interesse, andando ad aggiungersi a un esiguo numero di esemplari rinascimentali italiani costituiti da elementi esagonali e quadrati. Riferibili a modelli importati dalla Spagna, i pavimenti rinascimentali italiani tra la seconda metà del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento presentano una decorazione "gotico-floreale", costituita da foglie accartocciate e occhi di penne di pavone. La produzione è probabilmente situabile nell'Italia centrale (in Campania e nel Lazio si concentrano le maggiori testimonianze superstiti), mentre nell'Italia settentrionale pavimenti di questo tipo sono più rari e di attribuzione incerta. Il pavimento certosino costituisce un esempio isolato nel panorama dell'area padana centrale. Alcuni confronti - che potrebbero far propendere per un'attribuzione a manifattura dell'Italia centrale, anche se non con totale certezza - si possono istituire con il pavimento della cappella Della Rovere in Santa Maria del Popolo a Roma, con quello già in San Lorenzo Maggiore a Napoli in un altro della cappella Mazzatosta in Santa Maria della Verità a Viterbo. |
bibliografia | Fabjan B./ Marani P.C.( 1992)pp. 340-341, n. 1 |
definizione | piastrella di pavimento |
regione | Lombardia |
provincia | Pavia |
comune | Certosa di Pavia |
altri codici | da fare |
ente schedatore | S27 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Curti, Elisa; Funzionario responsabile: Lodi, Letizia |
anno creazione | 2013 |