immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | lapide commemorativa ai caduti, Lapide commemorativa ai caduti della prima guerra mondiale |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00406288 |
localizzazione | ITALIA, Veneto, VI, Valli del PasubioStrada degli Eroi |
contenitore | rifugio, Rifugio Achille Papa, Strada degli Eroi, facciata del rifugio |
datazione | sec. XX ; 1922 - 1922 [iscrizione; bibliografia] |
ambito culturale | ambito italiano, esecuzione(analisi storica; contesto) |
materia tecnica | marmo |
misure | cm, alt. 120, largh. 80, sp. 4 |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Valli del Pasubio |
dati analitici | Lapide in marmo liscio, di formato rettangolare, con iscrizione incisa, fissata con staffe sulla facciata del rifugio.soggetto assente |
notizie storico-critiche | La storia del rifugio, sulla cui fronte è fissata la lapide, è strettamente legata fin dalla sua nascita al senso del dovere fortemente sentito dai membri del C.A.I. di Schio, appena conclusa la Grande Guerra, di ricordare e rendere testimonianza dei sacrifici, del sangue sparso e dei numerosissimi caduti sulle pendici del Pasubio, che per quattro anni fu teatro di scontri violenti. Ricavato dai resti di un precedente ricovero di guerra, in muratura, il rifugio venne ricostruito e dedicato al generale Achille Papa, medaglia d'oro al valore militare, già comandante della Brigata Liguria, caduto sulla Bainsizza il 5 ottobre 1917. Il rifugio è situato alle Porte del Pasubio (1928 metri), al crocevia di vari sentieri e percorsi di guerra: la Strada degli Scarrubi, la Strada delle 52 gallerie, la Strada degli Eroi. Qui, in tempo di guerra, alloggiavano il Comando di settore e le truppe italiane con magazzini e un importante posto di infermeria. Il rifugio venne solennemente inaugurato il 2 luglio 1922, come riportato dalla data incisa sulla lapide dedicata dal C.A.I. a tutti i caduti sul Pasubio. Erano presenti all'inaugurazione i generali Ghersi, Graziani, Zamboni e D'Havet, oltre a più di tremila persone (come ricordano le cronache dell'epoca: Ascesa di popolo al Pasubio nel 6° anniversario della battaglia delle Porte, in "Il Corriere Vicentino", 4 luglio 1922), salite al rifugio nel giorno dell'anniversario di uno degli scontri più sanguinosi, la battaglia del 2 luglio 1916 combattuta fra Dente Italiano e Cima Palon per arrestare l'avanzata austro-ungarica. Le parole di commemorazione e dedica incise sulla lapide si devono al prof. Flecchia e alla poetessa Romana Rompato (G. Pieropan, Piccole Dolomiti e Monte Pasubio, Guide dei Monti d'Italia, Milano 1978, pp. 319-320; G. Pieropan, Monte Pasubio. Guida alla Zona Sacra. Itinerari-ambiente-storia, Vicenza 1990, p. 11; T. Sartore, G. Conforto, C.A.I. di Schio. Cento anni. Uomini e montagne dal 1892 al 1992, Schio 1992, pp. 243-248; P. Ghitti, T. Sartore, Alle Porte del Pasubio. Rifugio "Gen. Achille Papa", Schio 2003). |
georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 11.185895; y: 45.783877; metodo di georeferenziazione: punto approssimato; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 16-5-2014; (1526312) -ORTOFOTO 2006- (h |
definizione | lapide commemorativa ai caduti |
denominazione | Lapide commemorativa ai caduti della prima guerra mondiale |
regione | Veneto |
provincia | Vicenza |
comune | Valli del Pasubio |
toponimo | Porte del Pasubio |
indirizzo | Strada degli Eroi |
ente schedatore | S118 |
ente competente | S118 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vettori, Federica; Funzionario responsabile: Rigoni, Chiara |
anno creazione | 2014 |
latitudine | 45.783877 |
longitudine | 11.185895 |