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Opera d'arte a Piacenza

L'opera d'arte bacino, elemento d'insieme - codice 08 00311782 si trova nel comune di Piacenza, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturalebacino, elemento d'insieme
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00311782
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PC, Piacenza
datazionesec. XI ; 1000 - 1099 [analisi stilistica]
ambito culturalemanifattura maghrebina(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicaceramica/ invetriatura
misurediam. 35,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiE' visibile solo la porzione centrale murata in corrispondenza dell'undicesima arcatella cieca.La decorazione monocroma è di un colore verde intenso con il centro ravvivato da motivi concentrici stesi in righe spesse dal colore bruno-nerastro.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheSegnalato dalle guide locali. I bacini sono piatti concavi, simili a conche o a ciotole smaltate di manifattura prettamente islamica. Seppure sono numerose le chiese in Italia che conservano questo tipo di decorazione (per es. area pisana o romana), la testimonianza di S. Ilario è un caso isolato nel piacentino. I bacini sono posti in facciata entro cavità ricavate al di sotto delle arcatelle cieche che corrono lungo il coronamento della chiesa. L'impiego di questo tipo di manufatti risponde solo a funzioni estetiche e a quei criteri di economicità che erano tenuti in particolare conto nella fase di costruzione degli edifici ecclesiastici, nelle cui murature esterne sono in genere variamente impiegati: era molto meno dispendioso, infatti, inserire dei bacini ceramici policromi che far realizzare inserti musivi o ad affresco. Per confronto stilistico con analoghi manufatti, specialmente con quelli presenti in area pavese già oggetto di studio, si può avanzare l'ipotesi che il centro di produzione-provenienza dei sei bacini posti nella facciata di S. Ilario (purtroppo molto frammentari e quasi privi dell'originaria policromia) sia l'area tra la Tunisia e il Marocco, la cosidetta area maghrebina, tra l'XI e il XII secolo. Ed è molto probabile, infine, che siano giunti dai porti commerciali della Liguria attorno a cui gravitava la zona padana . E proprio l'analisi dell'assetto economico ligure dell'XI-XII secolo ci fornisce puntuali prove documentarie del continuo scambio commerciale tra l'area maghrebina e il porto genovese. (Nella scheda è riportato una lunga ed ampia bibliografia di confronto relativa a questo genere di manufatti, alla loro presenza in Italia e alla ceramica tunisina e del Marocco che si omette, riportando solo i testi specifici a S. Ilario e il più recente intervento di Pizzo 1996 con relativo ed esaustivo riassunto critico e bibliografico a cui si riamanda).
bibliografiaNasalli G.( 1882)p. 23; Pettorelli A.( 1906)pp. 16-17; Pizzo M.( 1996)pp. 227-232
definizionebacino
regioneEmilia Romagna
provinciaPiacenza
comunePiacenza
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pizzo M.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Campanini S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Campanini S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2006

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