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bene culturale | paramento liturgico, insieme |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00405789 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma |
datazione | sec. XVII metà; 1640 - 1660 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura italiana(analisi stilistica) |
materia tecnica | seta/ damascofilo dorato/ lavorazione a telaio/ lavorazione a fuselliseta/ taffetas |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Parato composto di pianeta, due tonacelle, un piviale, due stole, tre manipoli, un velo, una borsa per il corporale e un paliotto. Fondo e disegno impiegano rispettivamente la faccia ordito e la faccia trama di un raso da 5. Seta cremisi. Teorie parallele e sfalsate con effetto a scacchiera di teste di cherubini alati alle quali si alternano i simboli della passione. Fondo e disegno cremisi. Decorano il parato galloni lavorati a telaio in oro filato e seta gialla con tralci di vite, pampini e grappoli d'uva e in oro filato, lamina e seta gialla con decorazioni a foglie e fiori. Il cappuccio del piviale reca lungo il bordo un gallone lavorato a fuselli in oro filato, riccio e in lamina. Fodera in taffetas di seta gialla.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | A giudicare dalla documentazione conservata, il più importante centro di produzione tessile per la committenza ecclesiastica postridentina, fu la città di Roma, dove l'industria manifatturiera, sorta diversi secolo prima grazie alla protezione dei Papi, conobbe alterne vicende sino a raggiungere, verso la metà del Seicento, un periodo di intenssa ripresa econiomica. E' dunque probabile che provenga da questo ambito anche il damasco cremisi della Steccata, che l'impaginato e le ampie proporzioni del disegno connotano chiaramente come opera del pieno Seicento: mantenendosi estranee ai cambiamenti del gusto e alle sollecitazioni della moda, le soluzioni codificate sulle stoffe liturgiche furono tuttavia replicate senza sostanziali mutamenti anche nei secoli successivi. Riveste particolare interesse a questo proposito il tessuto in sostituzione che si osserva in un altro arredo della Steccata: un damasco di esecuzione settecentesca il cui disegno ripropone in scala ridotta i soggetti riscontrati nel nostro parato. Un'edizione del tema dei cherubini e dei simboli della passione pressochè coeva al tessuto in esame è stata invece riscontrata in un frammento conservato nel Museo di Arte Medioevale e Moderna di Modena (Collezione Gandini, P. III/ 103). |
bibliografia | Cuoghi Costantini M.( 1991)pp. 117-118 |
definizione | paramento liturgico |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Cattani R.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Cattani R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cattani R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1991 |
anno modifica | 2006 |