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bene culturale | paliotto |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00405811 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma |
datazione | sec. XVIII primo quarto; 1700 - 1724 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura parmense (?)(analisi stilistica) |
materia tecnica | seta/ damasco/ ricamofilo dorato/ lavorazione a telaiofilo d'oro/ ricamo |
misure | alt. 104, largh. 281, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Ordito e trama di seta rossa eseguono il fondo in raso da 5 catena e il disegno del damasco in raso da 5 trama. Disegno a ricamo. Motivi a riporto (supporto in raso di seta perla) in oro filato, oro in lamina e cordoncino d'oro filato, ricamati a punto steso e fermati da legature in taffetas a spina. Su tre lati del paliotto si sviluppa un elaborato intreccio di racemi a voluta fioriti di tulipani, giunchiglie e garofani, trattenuti a mazzo da calici di foglie. Il resto del paliotto è ripartito da quattro fregi verticali e paralleli composti da candelabre vegetali. I motivi descritti in oro si sviluppano su un disegno del fondo rosso a maglie ovali definite da foglie a voluta e cherubini incoronati. Le maglie includono i simboli della Passione (chiodi, corona di spine e colonna) nascenti da una corolla tondeggiante. Gallone a telaio in oro filato a motivi geometrici.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il parato, identificabile con ogni probabilità nel pallio di "damasco cremise ricamato d'oro con cornice di legno dorato" dedicato alla Madonna della Steccata e registrato negli inventari della chiesa del 1765 e 1780, evidenzia nei ricami forti analogie col parato di San Giorgio, ma soprattutto con il piviale (scheda 00405810) usato nei pontificali del santo. Come questo il pezzo in esame presenta lo stesso supporto originario in raso di seta perla dei ricami riportati in epoca successiva su tessuto diverso, e un decoro vegetale molto simile, a cespi fioriti che fuoriescono in modo naturale dalle volute. Le analogie tra i due parati convincono per l'assegnazione dei ricami del paliotto, compresi i fregi a candelabre fiorite che lo ripartiscono verticalmente, al primo quarto del XVIII secolo. Di un certo interesse è il damasco di sostituzione del fondo che, nel riproporre il disegno a cherubi e simboli della Passione, si connota come un'inusuale riedizione settecentesca di temi sacri cari al repertorio tessile italiano e spagnolo del XVI e XVII secolo. Ritroviamo questo genere di tessuti in damasco con disegno uguale, ma più grande nelle dimensioni, che compone un altro parato della Steccata ascrivibile alla metà del XVII secolo (cfr. scheda 00405789 ) |
bibliografia | Silvestri I.( 1991)pp. 148-149 |
definizione | paliotto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Silvestri I.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colla S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Colla S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1991 |
anno modifica | 2006 |