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bene culturale | paramento liturgico, insieme |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00405821 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma |
datazione | sec. XVIII ; 1750 - 1760 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura francese(analisi stilistica) |
materia tecnica | seta/ taffetas/ liseré/ broccaturafilo dorato/ lavorazione a fuselliseta/ taffetas |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Parato composto da una pianeta, due tonacelle, due stole, tre manipoli. fondo taffetas doublè prodotto dall'ordito e dalla trama di fondo in seta cremisi e da una trama lisère in seta rosa. qwuesta trama esegue il disegno uniram,ente a trame broccate in seta amaranto, perla e viola, in oro filato, riccio e in lamina, in argento filato e in lamina. Le trame metalliche sono assicurate al tessuto da fili prelevati sull'ordito di fondo. Disegno ad andamento ondulante verticale dato da nastri paralleli argento, rosa ed amaranto su fondo cremisi. I nastri sono intersecati da foglie orizzontali oro dalle quali prendono origine robusti tronchi dorati alla cui sommità sbocciano rose canine oro, viola e rosa e ramoscelli con boccioli rosa. Decora il parato un gallone lavorato a fuselli in oro filato, riccio e lamina. Ganci d'argento fermano le spalle delle tonacelle. I manipoloi recano nastri di seta cremisi. Fodera in taffetas cremisi.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Connotato da materiali intrinsecamente pregiati oltre che da una consumata tecnica esecutiva e da una originale decorazione a nastri e rose canine, il tessuto offre una sintesi eloquente dei principi decorativi elaborati presso le manifatture francesi nel corso del quinto decennio del Settecento. Tali orientamenti, già realizzati intorno alla metà del secolo, valsero alla decorazione tessile l'acquisizione di un elemento caratteristico del rococò, la sinuosità, interpretato con grande fantasia creativa dai disegnatori tessili di tutta Europa mediante tralci fioriti, nastri decorati ad imitazione dei pizzi, ghirlande di foglie o di piume. Il rinnovamento riguardò anche la scelta dei tipi tessili - taffetas e gros de Tours - e l'uso di tonalità più chiare e brillanti. Pur rispondendo pienamente a queste regole generali, il tessuto della Steccata conserva elementi di originalità e ricercatezza che ne aumentano il pregio presupponendo inoltre l'intervento di artigiani particolarmente abili ed aggiornati come quelli operanti nelle più quotate manifatture francesi. Nel segnalare la presenza dell'impoertante corredo sotto la voce "un apparamento in terzo di brocato col fondo cremice, cioè pianeta, due tonacelle, stole e manipoli, borsa senza velo a fiorami d'argento e d'oro guarnito di pizzo d'oro e fodrato d'ermesino cremice", purtroppo l'inventario del 1765 non ne prercisa la provenienza. Il carattere laico del tessuto avvalora l'ipotesi del dono forse effettuato da qualche nobile dama della città che intese esprimere in tal modo la propria devozione verso la chiesa e la Madonna della Steccata. |
bibliografia | Cuoghi Costantini M.( 1991)pp. 169-170; Tesori Steccata( 2002)p. 55 |
definizione | paramento liturgico |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Cuoghi Costantini M.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Cattani R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cattani R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1991 |
anno modifica | 2006 |