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bene culturale | monumento |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00430075 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma, NocetoNR (recupero pregresso) |
contenitore | piazza, Piazza Risorgimento, NR (recupero pregresso), al centro |
datazione | sec. XX ; 1924 - 1942 (post) [bibliografia] |
ambito culturale | ambito parmense(analisi stilistica) |
materia tecnica | bronzo/ fusione |
misure | alt. 600, largh. 450, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Noceto |
dati analitici | Monumento commemorativo ai caduti di entrambi i conflitti mondiali costituito: da una basamento in pietra granitica sormontato da una scultura in pietraNR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il contributo di Noceto fu di ottantotto caduti sul campo, ventuno morti o dispersi in prigionia, sessantanove morti per malattia durante il servizio quarantuno mutilati. L'idea che Noceto onorasse la morte di tanti suoi figli si diffuse attorno al 1921. Venne costituito un primo Comitato, composto dal sindaco geom.Emilio Tagliavini, dal cav. uff. Alfredo Cevaschi, dall'arciprete don Ormisda Pellegri, dal segretario Comunale Carlo Giarelli, dall'ing. Carlo Brizzolara, dal dott. Federico Gipperich, dal presidente dell'Associazione Mutilati Dante Magnani, che dal 6 luglio 1921 cercò di attuare il desiderio unanime della popolazione di erigere un monumento ai Caduti. L'olocauso di tanti combattenti venne ricordato infatti con l'erezione di un monumento in piazza Garibaldi, davanti al Caffè Centrale il 12 ottobre del 1924. "Dei cinquecento mila morti che all'Italia costò la Vittoria sul secolare nemico, quasi duecento Figli di Noceto furono nel numero. Il tributo cospicuo di sua gente alla Patria, il cruente sacrificio, Noceto gloriantesi dei suoi Martiri, memore e riconoscente, volle esaltare con un monumento degno della grandezza dei suoi caduti a perenne ricordo e monito pei venturi. Ciò che era un dovere di concittadini, un bisogno di fratelli, si concretizò in opera insigne d'arte e la Domenica de 12 ottobre corrente il monumento di saldo granito e di incorruttibile bronzo che tramenderà ai posteri il nome dei nostri gloriosi Morti e la significazione del loro olocausto, sarà inaugurato [..]".Nel 1942 spogliato delle tre statue di bronzo venne sistemato, marmoreo e insignificante cippo nell'attuale sede di Piazza del Risorgimento. Presumibilmente dopo gli anni ottanta subì altre modifiche che ce ne danno la versione attuale, quali l'aggiunta di una nuova statua in bronzo posta nella facciata e le cinque lapidi in granito, poste su tre lati, recanti i nomi dei caduti del primo e del secondo conflitto mondiale secondo l'usanza di unire in un unico ricordo i caduti di entrambi i conflitti. |
bibliografia | Rossetti G.( 1977)pp. 232 - 239 |
definizione | monumento |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
localita | Noceto |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Fregosi O.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Fregosi O. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Fregosi O. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2008 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 44.793421 |
longitudine | 10.327594 |