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bene culturale | ruota, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00430638 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Zibello, ZibelloNR (recupero pregresso) |
contenitore | palazzo, museo, Museo Storico di Documenti e Reperti Bellici, Palazzo Pallavicino, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, NR (recupero pregresso), parete frontale |
datazione | sec. XX ; 1900 - 1920 [analisi storica] |
ambito culturale | ambito austriaco(analisi stilistica) |
materia tecnica | legno/ intaglio |
misure | diam. 90, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Zibello |
dati analitici | Ruote di obice austriaco calibro 7 cm. modello 99 da montagna della Prima guerra mondiale.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Nel corso della prima guerra mondiale l'artiglieria giocò un ruolo dominante nella guerra di trincea, tuttavia bisogna avere presente che, considerando la situazione tattica, erano più richieste le armi a tiro curvo (obici, mortai e bombarde) che i cannoni, i quali quindi, nel corso della guerra, ebbero un'attenzione minore rispetto agli altri pezzi di artiglieria. Praticamente i cannoni rimasero solo come artiglieria pesante a lunga gittata, ed in questo campo ebbero le funzioni più rilevanti (per esempio il cannone di Parigi), spesso più in campo propagandistico che in quello strettamente militare. La situazione del confine tra l'Italia e l'Impero Austro-Ungarico, quale si trovava all'inizio del nostro intervento il 24 Maggio 1915, costrinse l'esercito italiano a portare la propria offensiva generale su un fronte di oltre 600 km di lunghezza, svolgentesi per oltre 4/5 su un territorio montuoso, aspro e selvaggio, con cime che raggiungono e superano anche 3000 metri di altezza. Entrambi i contendenti, Italiani e Austro-Ungarici, dovettero adattarsi e specializzarsi per questo conflitto condotto in un ambiente ostile, anche l'arma di Artiglieria dovette subire l'adattamento alle necessità della guerra e il suo impiego tattico e strategico dovette tenere conto delle condizioni ambientali in cui si operava. Le operazioni furono spesso condotte su balze impervie, furono trasportate su alte e quasi inaccessibili vette pezzi di artiglieria. Sia pezzi di artiglieria a tiro teso (cannoni: rapporto lunghezza canna/calibro maggiore di 20) sia a tiro curvo (obici: lunghezza canna/calibro tra 10 e 20 e mortai, con detto rapporto minore di 10) e naturalmente le bombarde, ordigni insostituibili per aprire varchi nei reticolati, trovarono impiego sulle cime. |
bibliografia | Grandi F.( 1938) |
definizione | ruota |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Zibello |
localita | Zibello |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pegazzano M.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pegazzano M. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pegazzano M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2007 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.012319 |
longitudine | 10.151786 |