notizie storico-critiche | Il paese di Tresigallo è situato sulle sponde del Po di Volano. A partire dal 1930 fu completamente ricostruito con architetture razionaliste, per impulso del Ministro dell'agricoltura del governo Mussolini: Edmondo Rossoni. Il primo intervento, del 1933, fu l'aggiunta dell'entrata-balcone all'Asilo infantile Monumento ai caduti, poiché nel nuovo assetto urbano quella struttura doveva imporsi come degna conclusione prospettica di viale Roma, o come recita una iscrizione su un cippo all'imbocco della stessa strada, di viale Rimembranza. L'edificio, costruito nel 1926 con consistenti fondi parrocchiali, beneficiò col rifacimento di un contributo ministeriale di L. 25.000, prima di passare alla conduzione laica sotto la vigilanza della chiesa di sant'Apollinare. A questo proposito scrisse il parroco don Mascellani nelle sue "Nozioni" del dicembre 1936: "Mi sono incontrato con Sua Eccellenza (il ministro Rossoni) mi ha comunicato che sarà ampliato l’Asilo Monumento ai Caduti: vi sarà fatto un balcone di marmo, per ricordare il sacrificio del Tenente (Fausto) Beretta, (cittadino di Ferrara) morto in Africa (pochi mesi prima, nel corso della guerra in Etiopia, sull’Amba Alagi), maestro di Musica della Banda Rero-Tresigallo. Il lavoro sarà eseguito dalla Cooperativa Combattenti, Presidente il Comm. Dott. Ercole Venturi, medico condotto". Il bassorilievo del balcone spicca e commuove per la raffigurazione della deposizione del soldato, espressa secondo lo schema della deposizione di Cristo. Sopra di esso si vedono altri rilievi esprimenti due vanghe, un libro tra colonne, due fucili e due gladi rossi. Nel lato sinistro del portale sono presenti bassorilievi in cemento, molto interessanti, rappresentanti tre verghe stilizzate con testa di leone, due stemmi a croce e un gallo. L’autore dell'intero progetto del portale fu, con ogni probabilità, il bolognese Ing. Piero Toschi, ideatore della facciata attuale della chiesa e dei due portici ai lati del sagrato. Il complesso decorativo si conclude all'interno, nel vestibolo dell'asilo, dove sono collocate le due lapidi ai caduti della prima guerra mondiale, realizzate probabilmente nel 1926. All'esterno, sulla piazza, si impone con lucidità progettuale l'esaltazione della simmetria e della scenografia urbana, elementi spettacolari e rappresentativi: di fronte all'asilo si trova il Balilla, di fianco la chiesa di Sant'Apollinare. La chiesa, ricostruita nel 1939, segnò la conclusione dei rifacimenti a Tresigallo. Bibliografia: A. Poggiali, I segni della guerra. Lapidi e monumenti, in Provincia di Ferrara, ai caduti italiani nel XX secolo, Claudio Nanni Editore, Ravenna 2012, vol. II, pp. 121-123. Tresigallo. Una città di fondazione. Editrice Compositori 2005, p. 34. Biblioteca Civica di Tresigallo. Ing. Antonio Frighi, "Strategie giuridico-economiche usate per la costruzione di Tresigallo, tesi di laurea, Università di Bologna, anno accademico 1980/81. Sitografia: http://www.domustua.it/index.php?option=com_content&view=article&id=140:lasilo-per-linfanzia-a-tresigallo-86-anni-dallorigine-75-dallultimazione&catid=11:anno-vii-nd-1-agosto-2012&Itemid=14 http://www.mappareilfuturo.it/docs/fruizione/tresigallo.pdf http://www.comune.tresigallo.fe.it/index.php/it/citta-del-900/101-12-asilo-parrocchiale https://www.flickr.com/photos/34314895@N08/4032008615/in/pool-1070473@N23-34314895@N08 http://www.artefascista.it/tresigallo__fascismo__architettu.htm |