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bene culturale | monumento ai caduti, ad ara, Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00577456 |
localizzazione | ITALIA, Emilia-Romagna, RA, RussiVia Gino Randi |
contenitore | percorso viario, Via Gino Randi, Via Gino Randi, lato nord |
datazione | sec. XX ; 1924 (ca) - 1925 [iscrizione; tradizione orale]; sec. XX ; 1993 - 1993 [iscrizione] |
ambito culturale | bottega romagnola(contesto) |
materia tecnica | marmo biancobronzo/ fusione |
misure | cm |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Russi |
dati analitici | Il monumento si affaccia su via Gino Randi da una piazzola sopraelevata e circondata da siepi. E’ recintato da una cancellata in ferro battuto con un ramo di olivo in corrispondenza del fronte. L’opera poggia su tre gradini in marmo e ha come base un blocco quadrangolare che reca nel fronte la scritta commemorativa e una dedica al Milite Ignoto, incorniciata e appena visibile. In basso, sono riportate oggi due date in numeri romani, 1925 e 1993. Sopra il blocco, una spessa lastra di marmo, che presenta sul lato destro una dedica ai caduti nei campi di concentramento nazisti, con fotografie distribuite su tre lati, sostiene quattro colonne in marmo bianco. In stile corinzio e scanalate nella parte superiore, esse mostrano capitelli in bronzo ornati da foglie di quercia e ovoli e, a metà altezza, anelli in bronzo posti a sostegno di un globo crucigero, insegna regale. Sopra le colonne, una trabeazione in marmo culmina con una lampada votiva in bronzo. Sulle quattro facciate della trabeazione, sono incisi dei simboli: nel fronte, la stella a cinque punte, tradizionale rappresentazione simbolica dell'Italia sin dall'epoca risorgimentale; negli altri lati, i simboli cristiani PX, monogramma di Cristo, e ΑΩ, riconoscimento dell'eternità di Dio, inizio e fine di ogni cosa.soggetto assente |
notizie storico-critiche | Secondo la testimonianza del maestro Luigi Silvestroni, riportata in un articolo di Andrea Poggiali e Mario Maldini nel 2009, il monumento fu eretto nel maggio 1924 in sostituzione di una lapide con i nomi dei caduti, trasferita nel cimitero locale e oggi illeggibile. Si segnala, in un un angolo della piazzola a destra del monumento, una piccola edicola con una lapide in marmo e le fotografie dei Caduti della Resistenza fra il 1944 e il 1954. Ai lati, posate a terra, due lastre in marmo riportano il ricordo dei caduti: a sinistra, in occasione del decennale della Liberazione; a destra, in occasione del trentennale. (Bibliografia e sitografia: A. Poggiali e M. Maldini, "Ombre di giovani. La memoria dei caduti della IV Guerra di Indipendenza in un angolo di Romagna 1915-1918", Claudio Nanni Editore, Ravenna 2009, pp. 61-63; http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/54/582). |
georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 12.079117507; y: 44.359393443; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 4-9-2014; (2040262) -ORTOFOTO 2006- (htt |
definizione | monumento ai caduti, ad ara |
denominazione | Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Ravenna |
comune | Russi |
toponimo | San Pancrazio |
indirizzo | Via Gino Randi |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Albonico, Chiara; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Stanzani, AnnaStanzani, Anna |
anno creazione | 2014 |
latitudine | 44.359393 |
longitudine | 12.079118 |