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bene culturale | reliquiario a capsula |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00130505 |
localizzazione | ITALIA, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Sala di Lorenzo |
datazione | sec. XIV terzo quarto; 1350 (ca) - 1374 (ca) [bibliografia] |
ambito culturale | bottega tedesca(bibliografia) |
materia tecnica | smalto traslucidopietre preziose/ incastonaturaargento/ fusione/ sbalzo/ cesellatura/ incisione/ doraturaperla/ foraturacristallo di rocca |
misure | cm, alt. 13.9, largh. 13, prof. 2.2, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Il reliquiario è composto da un ovale internamente quadrilobato e da una croce latina potenziata inserita in esso e collegata mediante una cerniera. L'ovale reca in alto un anello per la sospensione e nella parte anteriore appare ornato da dodici pezzi di cristallo di rocca incastonati a protezione di altrettante reliquie di Santi, alternate a undici pietre preziose e una perla di minori dimensioni. Nella parte posteriore, l'ovale è ornato da un tralcio vegetale inciso che si staglia lucido contro un fondo opacizzato mediante granitura. Il quadrifoglio interno all'ovale è ornato nei pennacchi da un traforo a trifoglio gotico ed appare anteriormente ribassato. La faccia anteriore della crocetta, ornata da perle e pietre preziose, presenta un'apertura a croce chiusa da una lastrina di cristallo di rocca posto a protezione della reliquia, ora coperta, sopra il cristallo medesimo, da un pezzo di stoffa viola (segue in annotazioni).n.p. |
notizie storico-critiche | Cristina Aschengreen Piacenti (1968) attribuisce il reliquiario ad arte tedesca del sec. XIV e rifiuta su basi documentarie la provenienza da Salisburgo sostenuta da Morassi (1963) e in particolare da Rosacher (1966), secondo il quale l'arme con le chiavi di san Pietro corrisponderebbe a uno stemma ecclesiastico salisburghese. Di fatto, però, l'opera è attestata nelle collezioni granducali almeno dal 1770, mentre tutti gli altri oggetti del tesoro di Salisburgo giunsero a Firenze nel 1814. Collareta (2002) concorda con la Aschengreen Piacenti nel ricondurre il manufatto ad ambito tedesco, proponendo una datazione intorno al terzo quarto del Trecento. |
bibliografia | Gotico Alpi( 2002)pp. 782-783, n. 152; Morassi A.( 1963)p. 39; Rossacher K.( 1966)n. 34; Museo Argenti( 1968)p. 145, n. 318 |
definizione | reliquiario a capsula |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.zza Pitti, 1 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Collaut M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Aggiornamento-revisione: Gennaioli R. (2011), Referente scientifico: Sframeli M.; |
anno creazione | 1977 |
anno modifica | 2011 |