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bene culturale | ventaglio, frammento |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00133884 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, deposito |
datazione | sec. XIX seconda meta'; 1850 - 1899 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura inglese(analisi stilistica) |
materia tecnica | cotone/ tulle/ ricamofilo di cotone/ lavorazione a fuselli |
misure | cm, alt. 14, lungh. 33, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Ventaglio di merletto a meglie dette a 'forma di diamante', costituite da due fili incrociati agli angoli e fortemente serrati, decorati con motivi a fuselli fatti passare a mano nel fondo meccanico. Il decoro è composto da un motivo a fiori, margherite e roselline, foglie epois al centro. I pois sono sparsi per tutta la rete; il bordo stondato è costituito da un nastrino che si snoda alternandosi a piccoli fiori.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Pagina di ventaglio di manifattura meccanica della seconda metà del XIX secolo, epoca a cui ci porta il modo di fare il fondo, diverse dai primi tulle meccanici esagonali. Qui ancora i decori sono inseriti a mano, nonostante che dal 1841 sia possibile inserire anche il filo di contorno a macchina. Il tipo di disegno e il modo di lavorazione collocano questo oggetto nelle manifatture inglesi, che furono nell'Ottocento quelle abili a sperimentare nuovi metodi per realizzare i prodotti meccanici. Dopo l'invenzione della macchina di Heatcoat, che nel 1808 riusciva a fare fondi meccanici a fuselli, tutte le macchine successive, basate sulla prima invenzione, avevano teso a migliorare la qualità, riducendo contemporaneamente i movimenti. Nel 1813 appare la macchina di John Leavers, dove l'ideatore riuscì a ridurre i fuselli o i canelli portanti e a risistemare l'ordito su una fila sola, mentre in quella di Heatcoat erano necessarie due file di ordito. Un altro importante sviluppo per la macchina di Samuel Clark e James Mart, detta macchina a pedale, dove ciascun fusello e cannello erano fatti funzionare da un congegno separato, il pedale (piecher). Dal 1837 in poi applicando a queste macchine il sistema jacquard si incominciò a incorporare nel fondo i fili del disegno riuscendo dal 1840 in poi a produrre merletti completi (cfr. inv. 4333-4341 e n. 4497-98). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
definizione | ventaglio |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Porta Rossa, 13 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Carmignani M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Romagnoli G. (2005); Aggiornamento-revisione: Carmignani M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), R |
anno creazione | 1980 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.770201 |
longitudine | 11.254806 |