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bene culturale | colletto |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00133887 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, deposito |
datazione | sec. XIX seconda meta'; 1850 - 1899 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura irlandese(analisi stilistica) |
materia tecnica | cotone/ mussola/ ricamofilo di cotone/ ricamo |
misure | cm, lungh. 40, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Colletto rotondo terminante in due punte sottili e allungate. Tutto bordato da punte triangolari. Il lavoro ad ago è eseguito sulla base di una mussola leggera, ritagliata a formare un decoro continuo a piccoli fiori e viticci, uniti tra di loro da barrette. All'interno dei fiori si vede la mussola di base.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Pubblicato nel libro di Elisa Ricci, è definito "intagliatela su disegno di punto aria datato tra la fine del XVI e gli inizi del XVII. Il merletto appare in verità opera della metà del XIX secolo, di provenienza irlandese, dove veniva appunto fatta questa lavorazione ad intaglioi su mussola fine, in particolare nella città di Carrickmacross da cui prende appunto il nome questa tipologia di lavori. Venivano fatti di due tipi, uno detto appliquè e l'altro guipure. Per fare il lavoro guipure venivano tracciati motivi sulla mussola e poi ricamati, tagliati e uniti da barrette ad ago. Nell'appliquè i disegni erano fatti nello stesso modo, ma dopo essere ritagliati venivano apllicati ad un fondo meccanico. Talvolta in un unico lavoro si possono trovare ambedue le tecniche, e spesso il lavoro era arricchito da punti pieni fatti ad ago. In questo caso si tratta di un lavoro a guipure e i pezzi di tela ritagliati sono ricoperti da punti ad ago. Questo tipo di imitazioni era stato introdotto intorno al 1820 da mrs Grey Porter, ed era nato dall'imitazione dei punti ad ago italiani. Forse per questo motivo la Ricci ha potuto datarlo al 1500-1600, scambiandolo per un punto tagliato o reticello. Alla metà dell'Ottocento ci porta anche il modello del colletto di quelli piccoli da applicare intorno al colo con le due punte ricadenti sul davanti di moda poi fino alla fine del secolo. I colli cinque e seiceneschi, avevano una diversa consistenza (Longfield; Wardle). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Ricci E.( 1911); Wardle P.( 1968) |
definizione | colletto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Porta Rossa, 13 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Carmignani M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Romagnoli G. (2005); Aggiornamento-revisione: Carmignani M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), R |
anno creazione | 1980 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.770201 |
longitudine | 11.254806 |