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bene culturale | balza |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00133928 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, deposito |
datazione | sec. XVIII ; 1730 - 1760 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura genovese(analisi stilistica) |
materia tecnica | filo d'oro/ merletto a fuselli o tombolofilo d'argento/ lavorazione a fuselli |
misure | cm, alt. 12, lungh. 84, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Bordo a filo d'oro e d'argento costituito da rosoni stondati, che hanno al centro un motivo a stella da cui si diramano i fili che formano un motivo geometrico. In alto i rosoni sono appesi ad una balza dove i motivi a stella, inseriti in un cerchio si susseguono.Ogni rosone è attaccato all'altro, da una barretta che indica la continuità della lavorazione.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Esempio tipico della manidìfattura di genova, che si distinse per la lavorazione a fuselli in fili d'oro e d'argento, tanto che anche i merletti in lino, provenienti da questa manifattura mantengono la consistenza e l'effetto delle passamanerie. Il rosone, tipo Genova, diventò di moda con grandi colli piatti del regno di Luigi XIII, allorché si eseguivano merltti più consistent da usare anche sulle armature. La clientela era soprattutto maschile, proprio per questo motivo. Tutta la riviera ligure era impegnata in questo genere di modelli: Albissola, Rapallo, S. Margherita e continuò l'attività anche nel XIX secolo. I modelli da cui questi rosoni traggono ispirazione, sono quelli pubblicati nel testo del 1557 "Le Pompe", dove si è una enorme quantità di disegni dedicata ai bordi, alle punte, più o meno lunghe ed alaborate, che non differiscono, sostanzialmente dai contemporanei modelli, da eseguirsi ad ago, pubblicato nel testo del Vinciolo 1587, per i punti tagliati o tagliati e reticelli (cfr. B. Palliser). L'interesse di Genova per i merletti in oro, veniva anche dal contatto con Cipro ed in genere con la cultura mediterranea. Albissola, vicino a Savona, specializzata in merletti bianchi, neri in seta o di vari colori, esportava ed era in contatto con la Spagna, Madrid, Cadice e Siviglia (cfr. inv. Stoffe 1304). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Merletti Palazzo( 1981)p. 35 n. 11; Palliser Bury F.( 1902)pp. 18, 74 |
definizione | balza |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Porta Rossa, 13 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Carmignani M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Romagnoli G. (2005); Aggiornamento-revisione: Carmignani M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), R |
anno creazione | 1980 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.770201 |
longitudine | 11.254806 |