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bene culturale | tovaglia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00133954 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, deposito |
datazione | sec. XVII prima meta'; 1600 - 1649 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura italiana(analisi stilistica) |
materia tecnica | seta/ taffetasfilo di lino/ merletto a filet |
misure | cm, alt. 160, lungh. 100, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Tovaglia di seta verde bordata con una balza di filet (modano), raffigurante scene di caccia con un cacciatore in abiti seicenteschi e lancia in mano, circondato da vari tipi di animali, volatili, cervi, cani. I vari motivi sono divisi tra loro da piccoli fiori a quattro petali, disposti con regolarità sul fondo. Il bordo superiore e inferiore è costituito da una greca di tipo geometrico.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Modano ricamato a punto tela nella parte dei motivi decorativi, probabilmente nel XVII secolo, come dimostrano i riferimenti al repertorio dei disegni di vari libri di modelli. Per i modani e per i burati i decoratori e i disegnatori di modelli per le arti decorative fornirono nel XVI secolo numerose tavole a stampa, raccolte in piccoli libri di modelli stampati in maggioranza a Venezia, ma anche in Germania Francia e Inghilterra. Il più antico di questi libri a noi noto è del 1523 stampato da Schoenesperger ad Asburgo, e poi nel 1527, quelli del Quentel a Colonia e del Taglione a Venezia, seguiti nel 1529 al 1537, da quelli editi in Venezia dallo Zoppino dal Vavassore, dal Paganino, dal Francesino (1546) e da altri editi in Germania e Lione. Fino alla metà del XVI secolo sono associati questi disegni per fili contati, su burato o rete, associati a modelli per ricami. Il lavoro del filet o modano (anticamente chiamato fili contati) inizia già nel XIV secolo derivato dall'opus araneum. Su un fondo di rete annodata con una navetta (come fanno ancora i pescatori) si ricamava in positivo o in negativo un disegno ricavato da una carta quadrettata, contando i fili, e riempiendo con un punto tela (o punto rammendo) i settori prestabiliti. Oltre che nella biancheria da casa o da chiesa già alla fine del Quattrocento si comincia a vedere negli scolli degli abiti (si veda il ritratto di Eleonora da Toledo malata di Bronzino, Firenze). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Merletti Palazzo( 1981)p. 32 n. 9 |
definizione | tovaglia |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Porta Rossa, 13 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Carmignani M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Romagnoli G. (2005); Aggiornamento-revisione: Carmignani M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), R |
anno creazione | 1980 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.770201 |
longitudine | 11.254806 |