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bene culturale | bordo, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00133984 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, deposito |
datazione | sec. XIX ; 1800 - 1820 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura di Alençon(analisi stilistica) |
materia tecnica | filo di lino/ merletto ad ago |
misure | cm, alt. 87, lungh. 86, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Tre pezzi di balze di rifinitura e un jabot eseguiti con lo stesso tipo di decoro. Il fondo è a rete del tipo torchon (ripassate a punto occhiello con il filo contorto). Il disegno è costituito da un ramoscello con foglie e due fiori, molto sottili e simmetrici, che si alternano a pois sul fondo. Il bordo è formato da un motivo ondulato in cui si alternano piccole mandorle e cerchi riempiti con reti a maglie quadrate e stelle.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il merletto è collocabile nel secondo quarto del XIX secolo allorché, con lo stile impero, vennero recuparati motivi Luigi XVI in versione semplificata. Il pezzo è un esempio classico di merletto a rete, che fu lanciato proprio da Alençon tra il 1745 e il 1750 allorché la moda dei fondi leggeri, decorati da motivi floreali si diffuse alla corte di Luigi XV; la manifattura di Alençon, come quella di Chiantilly, fu completamente distrutta nel 1794 e in certi casi non furonorisparmiati dal furore rivoluzionario nemmeno le stesse lavoranti. Dopo questo periodo di stasi riprese il lavoro con l'incremento di Napoleone I che nel 1804, per la sua incoronazione sfoggia un jabot di Alençon, e nel 1809 ordina alla stessa manifattura una parure da letto per Giuseppina. agli inizi del XIX secolo cominciano anche ad apparire prodotti di Alençon alle Esposizioni Nazioanali ed Internazionali e una ripresa costante si ha fino al 1870, alla fine cioè del regno di Napoleone III. Fino alla fine del secolo tuttavia le manifatture di Alençon con il caratteristico tipo di lavorazione sopravvivono grazie ai grandi mercanti e fabbricanti come Auguste Lefebvre e Verde Delesle (Compagnia delle Indie) che monopolizzano le produzione e i commerci, gettando sul mercato anche un notevole numero di imitazioni Luigi XV o Luigi XVI. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Merletti Palazzo( 1981)p. 86 nn. 65, 66 |
definizione | bordo |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Porta Rossa, 13 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Carmignani M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Romagnoli G. (2005); Aggiornamento-revisione: Carmignani M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), R |
anno creazione | 1980 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.770201 |
longitudine | 11.254806 |