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bene culturale | balza, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00133994 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, deposito |
datazione | sec. XIX ; 1880 - 1899 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura inglese(analisi stilistica) |
materia tecnica | filo di cotone/ merletto meccanico/ merletto ad ago |
misure | cm, alt. 8, lungh. 23, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Balze a fondo a rete esagonale detta fondo di diamante con maglie con due fili contorti su due lati, fortemente serrati. Il decoro è costituito da piccoli bouquet con fiori a campanula, e rami sottili con piccole foglie, Il bordo è formato da sottili foglie lanceolate, decorate all'interno da piccole stelle.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il lavoro di manifattura meccanica riprende il gusto rococò in voa tra 1880 e la fine del secolo. La qualità è ordinaria e fa supporre una manifattura inglese, i cui centri Honiton e Nottingham, erano attivi per tutto il secolo a riprodurre e a imitare merletti antichi. Più del Belgio e della Francia l'Inghilterra produce merletti di tutti i tipi a costi molto bassi. L'invenzione e il perfezionamento dei macchinari si deve a questo paese, che fin dal 1778 con Thomas Taylor di Nottingham e poi dal 1786 con John Rogers, tenta di fare il fondo a macchina, utilizzando le merlettaie solo per i disegni ad ago e a fuselli e per l'applicazione degli stessi sul fondo. Il fondo che si riprodusse con la macchina è il più facile di quelli a fuselli, quello di Lille, e il primo ad adottare questo tipo fu John Heatcoat con la maccina, perfezionata nel 1808. Il merletto veniva eseguito in strisce, inizialmente piccole e poi man mano che si perfezionò la macchina, più grandi. Dopo quella di Heatcoat, ci fu nel 1813 quella di Leovers con ulteriore perfezionamento, e poi quella di S. Clark e di James Wart (macchina a pedale), dove ciascun fusello era fatto funzionare da un congegno separato detto appunto pedale. I primi merletti a macchina avevano maglie esagonali e regolari, dal 1860 in poi il fondo è simile a questo esemplare, un esagono con due lati molto rimpiccioliti. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
definizione | balza |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Porta Rossa, 13 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Carmignani M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Romagnoli G. (2005); Aggiornamento-revisione: Carmignani M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), R |
anno creazione | 1980 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.770201 |
longitudine | 11.254806 |