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bene culturale | balza |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00162398 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, deposito |
datazione | sec. XIX meta'; 1840 - 1860 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura di Alençon(analisi stilistica) |
materia tecnica | filo di lino/ merletto ad ago |
misure | cm, alt. 10, lungh. 370, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Merletto ad ago del tipo Alençon con fondo a maglie esagonali 'tortillè' su cui sono disseminati ramoscelli con foglie in linee orizzontali, uno con andamento opposto all'altro. Il bordo è costituito da vari grandi garofani eseguiti con vari punti più o meno radi, che creano effetti di ombreggiature. Dal ramo del fiore si dipartono varie qualità di foglie disposte in modo regolare e alternativamente rivolte verso destra e verso sinistra.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | E' collocabile intorno alla metà del XIX secolo, quando cominciano a venire di moda i merletti di Alençon lavorati con effetti di chiaroscuro (Kraatz). Questi saranno poi eseguiti da alcune ditte francesi specializzate nel genere, come la Maison Beaumé, che dal 1858 ne presentò enormi quantità alle esposizioni, nazionali ed internazionali. Il decoro riecheggia il gusto I impero per la disposizione dei motivi solo ai bordi e l'ampia rete di fondo disseminata da piccoli decori. Nel secondo quarto del secolo si mantiene pressoché immutata l'mpostazione decorativa, ma si amplia la dimensione dei fiori si utilizza un motivo floreale. Si può dire che la produzione del pieno XIX secolo di Alençon si distingue per alcune particolarità tecniche, quali appunto gli effetti di chiaroscuro e il modo di realizzare i punti più aperti, anche se il repertorio disegnativo rimane strettamente legato alla tradizione floreale, delle piccole stelle e delle rondelles. I merletti di Alençon, anche nel XIX secolo erano eseguiti con filo di lino, anche se alcuni fabbricanti avevano introdotto l'uso del cotone dal 1830, che essendo meno elastico del lino mal si adattava al lavoro di questo genere di merletto. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Eleganza civetterie( 1987)p. 32; Kraatz A.( 1988)p. 30 |
definizione | balza |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Porta Rossa, 13 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Colle E.Compilatore scheda: Carmignani M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Romagnoli G. (2005); Aggiornamento-revisione: Carmignani M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ART |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.770201 |
longitudine | 11.254806 |