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bene culturale | barba di cuffia, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00162427 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, deposito |
datazione | sec. XVIII ultimo quarto; 1775 - 1799 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura di Bruxelles(analisi stilistica) |
materia tecnica | filo di lino/ merletto a fuselli o tombolo |
misure | cm, alt. 11, lungh. 260, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Le due barbe hanno le estremità stondate e una forma allungata che va man mano assottigliandosi fino ad assumere dimensioni piuttosto ristrette ad una estremità. Il decoro, molto semplice, stacca da un fondo del tipo drochel ed è costituito da sottili tralci vegetali che occupano trasversalmente la barba e nastri trasversali decorati con un fondo più ampio. L'orlo esterno è percorso da mandorle sottili e piccoli fiori.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Merletto eseguito a pezzi separati su un fondo drochel, che fu caratteristica peculiare della città di Bruxelles. Il fondo è un'elaborazione e semplificazione del vecchio fondo a maglie rotonde, dei merletti fiamminghi, generalmente più consistente. Il decoro è quello del tardo XVIII secolo, quando con il gusto di Luigi XVI si vengono ad imporre decori assai sottili e con pochi riferimenti naturalistici. Mentre il naturalismo da illustrazione botanica aveva caratterizzato il rococò a partire dal 1715-1720, viene completamente dimenticato negli anni Settanta, per essere sostituito da stilizzati motivi. Verso la fine del secolo l'esiguità del decoro imporrà persino una trasformazione tecnica; nascerà l'application, cioè i decori eseguiti separatamente a fuselli non venivano congiunti al fondo, ma applicati sopra, proprio perché erano troppo sottili per la prima operazione. I due esemplari di barbe, in tutta la loro lunghezza, erano utilizzati arricciati intorno all'acconciatura, e sia la parte più ampia che quella più stretta venivano a ricadere nel retro della parrucca. Questo uso è testimoniato nel III Cahier de Modes Françaises pour le coeffures, depuis 1776 pubblicato da Levey. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Merletti Palazzo( 1981)p. 89 n. 126; Levey S.( 1983) |
definizione | barba di cuffia |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Porta Rossa, 13 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Colle E.Compilatore scheda: Carmignani M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Romagnoli G. (2005); Aggiornamento-revisione: Carmignani M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ART |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.770201 |
longitudine | 11.254806 |