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bene culturale | barba di cuffia, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00162451 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, deposito |
datazione | sec. XVIII primo quarto; 1700 - 1724 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura francese(analisi stilistica) |
materia tecnica | filo di lino/ merletto ad ago |
misure | cm, alt. 9, lungh. 55, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Due barbe di cuffia uniti insieme eseguiti ad ago a Point de France, con un fondo a maglie esagonali irregolari, rifinite da piccole 'picots', festoncini che distinguono questo fondo da quelli eseguiti a Venezia, a cui tali merletti si ispiravano. Il disegno , con andamento verticale a leggeri motivi floreali rifiniti da un rilievo non troppo esuberante, ricorda il motivo detto 'a candelabra'. Il bordo che corre tutto intorno alle barbe è costituito da piccoli motivi floreali in rilievo terminanti a punta.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | L'importante esemplare, databile agli inizi del XVIII secolo riflette ancora le influenze dello stile di Jean Berain (1637-1711) dessinateur de la Chambre et du Cabinet du Roi dal 1674 a capo dei disegnatori di corte dal 1690. Egli combinò i motivi a grottesca tipici del tardo Rinascimento con quelli a spirale e a voluta e dette ai manufatti francesi una caratteristica peculiare di disegni, più organici e organizzati con simmetria intorno ad un motivo centrale. La lavorazione iniziale dei point de France fu ispirata a quella degli allora famosi merletti di Venezia, ma assunse ben presto alcune pecurialità quali il disegno, il fondo che accenna già ad una maglia esagonale e supera quello a barrette dei merletti di Venezia, diverso era anche il modo di realizzare il punto occhiello, uno dei basilari, dei merletti ad ago veneziani, che veniva eseguito in un modo molto meno serrato; le lavoranti francesi preferirono alleggerirlo con piccoli fori a spillo (portes) spesso lavorati in gruppo (quadrilles) o usare un punto con il filo intrecciato (rempli) che creava un effetto finale più leggero ed aperto. Il fatto che venissero usati punti più aperti era anche dovuto all'uso di un filato differente (cfr. scheda inv. Stoffe 1553). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Eleganza civetterie( 1987)p. 12 n. 2 |
definizione | barba di cuffia |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Porta Rossa, 13 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Carmignani M.Compilatore scheda: Colle E.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Romagnoli G. (2005); Aggiornamento-revisione: Carmignani M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ART |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.770201 |
longitudine | 11.254806 |