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bene culturale | balza |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00162453 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, deposito |
datazione | sec. XVIII inizio; 1700 - 1710 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura veneziana(analisi stilistica) |
materia tecnica | filo di lino/ merletto ad ago |
misure | cm, alt. 22, lungh. 330, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Il decoro è costituito da un intreccio continuo di rami con foglie e fiori, che hanno alcune volte dei sottili ricami sovrapposti. Questi rilievi aumentano la sontuosità e la leggerezza, tanto da aver procurato a questo genere di lavoro il nome di point de neige, usato in alcuni paesi europei. I decori, eseguiti separatamente, come tutti i merletti ad ago, sono poi riuniti attraverso barrette che si incontrano in piccole stelle che si confondono con il decoro vero e proprio fino a costruire un effetto finale ricco confuso, privo cioè di un motivo decorativo e ben individuabile.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il pezzo di notevole importanza testimonia una delle più raffinate produzioni di Venezia. Tale merletto, che mantiene le caratteristiche tecniche e decorative dei merletti di venezia, ne diminuisce però lo spessore e la consistenza e rende il merletto più adattabile ad ogni tipo di piegatura. I primi lavori di Venezia 'a grosso rilievo', caratterizzati da ampi fiori e rami sinuosi rifiniti da rilievi molto spessi, vengono affiancati tra la fine del XVII e gli inizi del secolo successivo da questo genere di lavori che ben si adatteranno alla moda settecentesca. I merletti 'a la rose' conosciuti anche come 'point de neige' che possono avere anche pochi rilievi o esserne del tutto privi, continuarono ad essere di moda per tutto il XVIII secolo e furono prodotti anche nel XIX secolo, evidenziano così la durata del merletto di Venezia, che nei disegni, non seguì mai i dettami della moda ma rimase costantemente legato alla tradizione originaria. Questo pezzo appartenne alla Contessa Drusilla Serego degli Alighieri Guillon Mangilli, che (come testimonia una foto pervenuta al museo insieme al pezzo) lo utilizzò come collo appoggiato sulle spalle e ripreso da una spilla sul seno con la quale si veniva a creare un ampio drappeggio. L'utilizzo, tipico dell'ultimo quarto del XIX secolo, è tuttavia indipendente dell'esemplare, probabilmente nato come balza di camice. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Eleganza civetterie( 1987)p. 12 n. 1 |
definizione | balza |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Porta Rossa, 13 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Carmignani M.Compilatore scheda: Colle E.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Romagnoli G. (2005); Aggiornamento-revisione: Carmignani M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ART |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.770201 |
longitudine | 11.254806 |