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bene culturale | reliquiario, reliquiario di Santa Caterina da Siena |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00192871 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Maria Novella |
contenitore | convento, domenicano, Convento di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, Museo di S. Maria Novella, antirefettorio (cappella degli Ubriachi o capitolo del Nocentino), parete d'ingresso, vetrina B, n. 2 |
datazione | sec. XV fine; 1490 - 1499 [bibliografia]; sec. XVII ; 1600 - 1605 [bibliografia] |
ambito culturale | bottega senese(bibliografia)bottega fiorentina(bibliografia) |
materia tecnica | rame/ sbalzo/ cesellatura/ traforo/ doraturabronzo/ fusione/ doraturasmaltovetro |
condizione giuridica | proprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze |
dati analitici | Base mistilinea, collo, fusto a sezione esagonale, nodo esagonale, teca, coperchio.Decorazioni: cordonature; modanature; perlinature; archetti traforati; motivi vegetali; croce di Malta; colonnine sormontate da pinnacoli; bifore con trafori polilobati; foglie rovesciate; testi di putti alati; paraste con protomi femminili; baccellature; volute; figurina. |
notizie storico-critiche | Negli anni fra il 1527 e il 1530 il tesoro della chiesa di S. Maria Novella, che dalla testimonianza del Caroli sappiamo uno dei più sontuosi della città, inferiore soltanto a quello di S. Maria del Fiore e di S. Giovanni, subì gravi danni per far fronte alle spese dovute ad un'epidemia di peste e poi all'assedio del 1530. Nell'attuale tesoro della chiesa esistono soltanto due oggetti antecedenti al 1530: uno di questi è il reliquiario di santa Caterina da Siena sebbene sia stato trasformato in epoca posteriore. Da quanto si legge dall'iscrizione la parte inferiore del reliquiario doveva fa parte di un reliquiario di san Giovanni Crisostomo, la cui esistenza è documentata nella seconda metà del Cinquecento. Opera di un orafo senese della fine del XV secolo (il grosso nodo esagonale non rientra infatti nel repertorio decorativo dell'oreficeria fiorentina) doveva probabilmente sostenere una teca più grande di quella attuale. La teca, con il cilindro di vetro che secondo quanto si legge dall'inventario del 1695 doveva contenere il cilicio e il velo di santa Caterina da Siena, è opera invece di un orafo fiorentino degli inizi del XVII secolo: la tipologia recupera quella del reliquiario a tempietto trabeato del Quattrocento. L'unione fra le due parti risale probabilmente alla prima metà del Seicento. |
bibliografia | Lunardi R.( 1983)p. 107; Nardinocchi E.( 1986)pp. 44-45 |
definizione | reliquiario |
denominazione | reliquiario di Santa Caterina da Siena |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazza S. Maria Novella |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Nardinocchi E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Bulgarini F. (1988); Aggiornamento-revisione: Bulgarini F. (1988), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Romagnoli G./ Rousseau B. (200 |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 1988; 2000; 2006 |
latitudine | 43.773982 |
longitudine | 11.249894 |