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bene culturale | tavolo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00226991 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale del Poggio Imperiale, 1 |
contenitore | villa, Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata, Villa medicea di Poggio Imperiale, piazzale del Poggio Imperiale, 1, primo piano, sala 140 |
datazione | sec. XVI terzo quarto; 1550 - 1574 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura romana(analisi stilistica) |
materia tecnica | marmo/ commessolegno/ doratura/ pittura |
misure | alt. 90, largh. 137, prof. 147, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per la Pubblica Istruzione |
dati analitici | attorno a un quadrato di alabastro marmo bordato da doppi listelli di rosso antico e di semesanto corre unfregio, il tutto racchiuso da una seconda cornice di semesanto che forma quattro triangoli smussati. La fascia esterna del piano è composta da quattro riquadri di fluorite e da quattro rettangoli dentati di broccatello ognuno con due estine muliebri con copricapi stilizzati, anch'esse su carta. Tutti questi riquadri sono messi in risalto da bordi policromi e l'intera fascia è iscritta in una cornice di vari marmi a tre ordini. Supporto in legno con fregi dorati sulla fascia sotto il piano e sulle gambe piramidali.Animali fantastici: creature marine. Divinità. Architetture: tempietti classici. |
notizie storico-critiche | Dell'opera che appare documentata per la prima volta nell'Inventario della Villa Medici di Roma del 1582, si sono occupati in tempi diversi Anna Maria Giusti, 1979 e Alvar Gonzales-Palacios, 1988. Il tavolo rimase nella residenza romana fino al 1789 quando, in seguito alla vendita della Villa Medici, fu portato a Firenze dai Lorena; qui , a differenza di un altro tavolo ora nella Galleria Palatina, non venne subito registrato negli Inventari di corte e solo nel 1803 appare descritto al n. 23 dell'Inventario dei Mobili della Villa del Poggio Imperiale. Come avverte il Palacios questo piano, a differenza di altri coevi, presenta la particolarità delle "carte stampanti" (ASF GM 790 c. 5 r.) coperte da placche di alabastro trasparente, delle ghirlande di madreperla e dell'uso di alcune pietre particolarmente rare come l'alabastro marino, la fluorite, la breccia di Tivoli e l'alabastro trasparente. Le "carte stampanti", citate nell'Inventario del 1588 furono probabilmente eseguite a Roma da un anonimo artista (che il Palacios indica come operante nell'orbita di Michele Lucchesi) a cui erano ben note le opere di Raffaello, Baldassarre Peruzzi e Polidoro da Caravaggio. Il piede venne con tutta probabilità eseguito quando il piano fu trasferito alla villa. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Lazio, RM, Roma |
bibliografia | Cappella principi( 1979)pp. 293-294, n. 105; Tuena F.M.( 1988)pp. 60-68; Splendori pietre( 1988)p. 86, n. 7 |
definizione | tavolo |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale del Poggio Imperiale, 1 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Colle E.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1990 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.759560 |
longitudine | 11.242189 |