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bene culturale | brocca |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00349305 |
localizzazione | Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Sala delle Ambre |
datazione | sec. XVII inizio; 1600 - 1610 [documentazione] |
ambito culturale | produzione Germania settentrionale(analisi stilistica) |
materia tecnica | ambra/ molatura/ incisionebronzo/ doratura |
misure | cm, alt. 22.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Mesciroba in ambra gialla realizzato al tornio e decorato a bassorilievo. La base è di forma circolare contornata da una cornice di bronzo dorato, il corpo è decorato da grandi baccellature intervallate da intrecci vegetali ed uccelli ad ali spiegate in bassorilievo. Il beccuccio è a forma di uccello ed il manico rappresenta un'arpia a tutto tondo.n.p. |
notizie storico-critiche | Il mesciroba è identificabile già dal primo inventario della Cappella delle Reliquie del 1616 fra gli oggetti portati da Maria Maddalena d'Austria. Come forma, il manufatto, risulta piuttosto inconsueto; non si trova infatti in tutto il corpus di oggetti in ambra un altro oggetto simile. Qui l'artificio della forma e della decorazione sono portati all'estremo. Tutta l'ornamentazione si presenta finissima e molto ricca: baccellature, doppie cornici, ovoli rigonfi, elementi vegetali e animali, scanalature, ricordano da vicino stilemi tardo cinquecenteschi. Anche il beccuccio, a forma di testa d'uccello, ed il manico che assume le sembianze zoomorfe di un'arpia, vivono di suggestioni manieristiche. La stessa cornice in bronzo dorato che contorna la base, ricorda da vicino quella dei candelieri nn. 1-2 dell'inventario del Bargello. Solo un grande centro di produzione poteva concepire un oggetto così raffinato. Forse il mesciroba proviene da Koenigsberg (sede delle più importanti corporazioni di intagliatori e tornitori d'ambra) dove sappiamo esistere anche un'importante tradizione orafa spesso associata nelle lavorazioni degli oggetti in ambra. Ci sentiamo, perciò, di fornire una attribuzione a quei luoghi e una datazione ai primi anni del Seicento, il momento di maggior successo delle produzioni di ambra di Koenigsberg. La straordinarietà di questo oggetto è ancora maggiore sapendo che inizialmente era accompagnato da un bacile istoriato. Nell'inventario del 1616 compare nella descrizione assieme a "un bacino d'ambra gialla con alcune storiette d'ambra bianca ed alcuni intagli, di più pezzi commisso ed argenti dorati". Già dal 1639 vengono separati con due diversi numeri d'inventario, così risultano, uno seguito dall'altro, fino al 1769 (quando le ambre erano nella scarabattola in Galleria). Nell'inventario del 1780 non si fa più menzione del bacile, e da qui, purtroppo, se ne perdono le tracce. |
altra localizzazione | luogo di esecuzione/fabbricazione: ITALIA, Toscana, FI, Firenze; luogo di esecuzione/fabbricazione: ITALIA, Toscana, FI, Firenze; luogo di esecuzione/fabbricazione: ITALIA, Toscana, FI, Firenze; luogo di esecuzione/fabbricazione: ITALIA, Toscana, FI, Fire |
definizione | brocca |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.zza Pitti, 1 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Grassi D.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2000 |
anno modifica | 2006 |