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bene culturale | statua |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00554224 |
localizzazione | Italia, Toscana, PI, Pisapiazza San Matteo in Soarta |
contenitore | museo, Museo Nazionale di S. Matteo, piazza San Matteo in Soarta, Museo Nazionale di S. Matteo, depositi |
datazione | sec. XIV prima metà; 1300 - 1349 [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | bottega pisana, esecutore(bibliografia) |
materia tecnica | marmo bianco/ scultura/ incisionemetallo |
misure | alt. 68, largh. 22, prof. 22, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Museo Nazionale di San Matteo |
dati analitici | La figura femminile è coperta da un lungo manto e da una veste, cinta soto il seno da una elegante cordicella; mentre con la mano destra la santa si porta il manto fin sopra la spalla, dall'altro lato lo trattiene con il braccio. Nella mano sinistra invece stringe un cartiglio su cui, più probabilmente in epoca recente, è stato inciso il nome di Santa Clara. Sulla testa si trova un piccolo chiodo di metallo, che forse è servito in epoca moderna per fissarvi una coronaPersonaggi: Sibilla. |
notizie storico-critiche | La posa sinuosamente inarcata, l'impostazione del corpo e della testa reclinata verso sinistra rimandano ai modi di Giovanni Pisano. Il Carli (1935) la accostò proprio all' attività del grande maestro, in un età "di poco anteriore al pergamo di Pistoia, per il raccolto senso di massa con cui è ancora concepita". L'attribuzione è stata di recente messa in discussione ed oggi si pensa ad una datazione più avanzata, attorno alla metà del Trecento, e ad uno scolaro di Giovanni Pisano. La collocazione originaria dell'opera e la stessa identificazione della figura sono ancora dubbie: Lasinio la ricorda come opera di Nicola Pisano proveniemte dall'orto delle monache di San Giovannino (Lasinio 1810; 1833), ma nell'Inventario di qualche anno successivo si parla di una "Santa Clara" portata in Camposanto dal Convento di San Silvestro (Lasinio 1814-1825). Un secolo più tardi Papini (1912-1931) parla di una Sibilla realizzata da un seguace prossimo a Giovanni Pisano, ipotizzando che l'incisione sul cartiglio risalga ad epoca recente. Non è da escludere che la statua sia una delle cinque sculture ritirate nel 1818 direttamente da Lasinio dalla chiesa di Santa Maria della Spina (Burresi 1990; 1993) |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa; luogo di collocazione successiva: Toscana, PI, Pisa |
bibliografia | Burresi M.( 1993)pp. 243-244; Lasinio G. P.( 1914-1925)p. 22; Papini R.( 1912-1931)pp. 156-157; Burresi M.( 1990)p. 26; Lasinio C.( 1833)n. VI; Carli E.( 1935)p. 23, n. 12; Seidel M.( 1972)pp. 181-192 |
definizione | statua |
regione | Toscana |
provincia | Pisa |
comune | Pisa |
indirizzo | piazza San Matteo in Soarta |
ente schedatore | S39 |
ente competente | S39 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Carletti L.; Funzionario responsabile: Burresi M.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tramontano T. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.714487 |
longitudine | 10.407340 |