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bene culturale | altarolo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00749943 - 0 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, Museo degli Argenti, sala delle ambre |
datazione | sec. XVII metà; 1640 (ca) - 1660 (ca) [analisi stilistica; documentazione] |
ambito culturale | manifattura Danzica(analisi stilistica) |
materia tecnica | ambra gialla/ intaglioambra scura/ intaglioavorio |
misure | cm, alt. 93.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | L'altarolo possiede una base a cinque facce, nelle quali vi sono otto bassorilievi, due dei quali in ambra scura e sei in avorio su fondo nero. Al sommo della croce è la statuetta della Madonna con Gesù bambino nelle braccia, più sotto sono altre due statuette di Santi in piedi uno dei quali Vescovo; nel centro della croce vi è un bassorilievo in avorio rappresentante la Nascita di Nostro Signore; altri venti bassorilievi in avorio ornano il fusto e la croce - fra questi ultimi si notano la Visitazione, l'Annunciazione, la Crocifissione,la Fuga in Egitto, altri sono purtroppo illeggibili per mancanza di documentazione fotografica. Ai piedi della croce, un altro rilievo con Adamo ed Eva nel giardino dell'Eden; il piedistallo che sorregge il tutto è sostenuto da cinque palline d'ambra rossa.n.p. |
notizie storico-critiche | Probabilmente identificabile con l'altare n. 1 dell'inventario del Gran Principe Ferdinando datato al 1713. Non ci è stato possibile riconoscerlo fra le liste degli inventari di Galleria, le descrizioni degli oggetti a volte risultano troppo sommarie. Per questo oggetto proponiamo una provenienza dalla città di Danzica - o comunque da un altro centro polacco - ed una datazione quindi corrispondente alla metà del XVII secolo. Rilevabile innanzitutto la qualità dell'ambra che si presenta di un bel colore rosso vivido alternata, com'era consuetudine a Danzica, agli inserti in avorio; dalla struttura così fragile che predilige la bidimensionalità del piano di fronte - arricchito di festoni d'ambra gialla realizzati a mo' di trine - e ben lontana dalle citazioni propriamente architettoniche delle opere di Konigsberg. Le statuette a tutto rilievo del Santo e del Vescovo sono talmente immobili nella loro ieraticità da risultare di impossibile concezione per una manifattura tedesca; anche i piccoli bassorilievi in avorio presentano questa caratteristica (per quanto ci sia permesso di poter osservare attraverso le vetrine). L'uso massivo, poi, di adornare gli oggetti con festoni, piccoli pinnacoli, pigne o palle e bulbi scanalati obliquamente, era una caratteristica delle corporazioni di intagliatori d'ambra in Polonia. Si noti come si renda necessario, per l'artigiano di Danzica, il dover porre alle spalle della Vergine chiusa nell'immobilità della posa di fronte, una raggiera simbolizzante la luce divina (chiaro riferimento all'arte e all'iconografia medievale), palesando la poca ricettività polacca alle nuove correnti artistiche del resto d'Europa: i manufatti polacchi ripetono spesso tipologie dell'arte medievale autoctona. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Museo Argenti( 1968)p. 159 |
definizione | altarolo |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.zza Pitti |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Grassi D.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Querci R. (2014) |
anno creazione | 2003 |
latitudine | 43.765656 |
longitudine | 11.249350 |