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bene culturale | corpino, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00750036 |
localizzazione | ITALIA, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Galleria del Costume, deposito abiti |
datazione | sec. XX inizio; 1900 (ca) - 1905 (ca) [analisi stilistica; documentazione confronto] |
ambito culturale | manifattura italiana, esecuzione(contesto) |
materia tecnica | filo di cotone/ merletto meccanicolino/ tela |
misure | cm, alt. 55, largh. 69, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali/ Soprintendenza SPSAE e per il Polo Museale Fiorentino |
dati analitici | Corpino tagliato in vita, a girocollo, con cinturino e baschina aperta sul centro davanti e sul centro dietro. Maniche tre quarti, leggermente sagomate, dotate di piccole balze alle estremità. Apertura centrale posteriore, fermata da 2 gancetti metallici con rispettive asole (in corrispondenza del cinturino) e 7 bottoni automatici (sostituiti). Interamente confezionato in merletto chimico di cotone, su base di ricamo meccanico Schiffli, ad imitazione delle coeve lavorazioni a "punto Irlanda" eseguite all'uncinetto. A partire dalla spalla, lungo tutta la manica, corre un nastro continuo, sempre in merletto chimico, con motivo di tralcio fiorito. Nella parte centrale del busto, inserti in pizzo chimico con decori floreali e di ispirazione decò. Alette e cinturino sono invece realizzate in tela batista di lino bianca.n.p. |
notizie storico-critiche | Il capo è appartenuto ad Ada Mosconi, nonna della donatrice, nata nel 1882. Secondo quanto riportato nella documentazione fornita con l'offerta in dono, sarebbe databile agli inizi del '900, così come suggerirebbero foggia e materiali impiegati. Trattasi di imitazione meccanica del merletto "punto Irlanda" eseguito all'uncinetto; la tecnica è quella del merletto chimico, a partire da ricamo meccanico eseguito con Schiffli, nota anche come macchina da ricamo a filo continuo; ideata dallo svizzero Isaak Grobli nel 1863, poteva ottenere superfici ricamate da impiegare come tessuto o dalle quali ricavare bordi e gale. Ciononostante, sembrerebbe aver comunque subito pesanti modifiche, per quanto riguarda la struttura sartoriale: in primo luogo, il pizzo chimico appare impiegato a rovescio; solo gli inserti sagomati al centro del busto sono utilizzati nel giusto verso (e comunque, appaiono stilisticamente incoerenti con il pizzo impiegato nella confezione del corpino). Anche gli inserti lungo le maniche sembrano un'aggiunta successiva (lo stesso giro-manica interno si interrompe proprio in corrispondenza della bordura). Di epoca più recente risulta anche la filiera di bottoni automatici sul dorso. Nel complesso, appare più come una confezione domestica (che impiega materiali di recupero) che non come capo di sartoria, eseguito in un contesto professionale. |
bibliografia | Museo Poldi( 1984)pp. 174-308; Rizzini M./ Schoenholzer Nichols T./ Stang M.( 2003)p. 24 |
definizione | corpino |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.zza Pitti, 1 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Masiero, Elisa; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Chiarelli, CaterinaSframeli, Maria |
anno creazione | 2014 |
latitudine | 43.765150 |
longitudine | 11.248242 |