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Opera d'arte a Perugia

L'opera d'arte dipinto, opera isolata, Pala di Sant'Egidio - codice 10 00016077 si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, deposito
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bene culturaledipinto, opera isolata, Pala di Sant'Egidio
tipo schedaOA_2.00
codice univoco10 00016077
localizzazionePG, PerugiaCorso Vannucci 19 - 06100 Perugia
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, deposito
datazionesec. XV prima metà; 1439 (ca.) - 1440 (ca.) [documentazione; contesto bibliografia]
ambito culturaleambito perugino
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurealt. 184, largh. 191,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiGrande pala d'altare di forma quasi quadrata.Soggetti sacri: storie della vita del Beato Egidio: il beato è rapito in estasi alla presenza di Gregorio; Gregorio VII lo vede lievitare dal suolo della sua cella; Clarice di Borgo San Savino è richiamata in vita davanti alla tomba del beato; la zia Benvenuta la porta in pellegrinaggio sulla stessa tomba; ad una donna di Assisi torna il latte al seno toccando il luogo dove il beato si era seduto; San Luigi di Francia visita il beato a Perugia; il beato sul letto di morte vede la propria anima salire al cielo.
notizie storico-criticheIl dipinto, collocato in una stanza attigua alla sacrestia di San Francesco al Prato, fu demaniato nel 1863, ma è passato in Galleria soltanto nel 1872 (Santi, 1985, pp.31-32 con bibliografia precedente). Il 22 agosto 1925 fu consegnato in deposito da Umberto Gnoli ai Minori Osservanti di Monteripido di Perugia, che la restituirono alla Galleria nel 1954. L'interpretazione delle scene, essendo perdute le iscrizioni che accompagnavano la seconda, la quinta e la sesta, è stata possibile grazie ad un disegno di C.S. Mariotti e F. Appiani, conservato, stando al Santi, nei depositi della Galleria. Secondo Scarpellini (1973-1974, pp.580-582) l'opera, eseguita presumibilmente nel 1439 in occasione della traslazione delle spoglie del Beato Egidio, può essere ascritta a Mariano d'Antonio. Tale proposta, ripresa anche da Todini (1989, I, p.207; II, fig.756), è stata messa in discussione da Lunghi (1996, p.40) dopo il restauro delle opere ascritte a questo artista conservate in Galleria Nazionale dell'Umbria (inv.115; 117-122) che ha evidenziato un notevole differenza tecnica ed esecutiva.
altra localizzazioneluogo di provenienza: PG, Perugia
altre attribuzioniMariano d'Antonio
bibliografiaSanti F.( 1985)pp.31-32 scheda 16; Todini F.( 1989)I, p. 207; Scarpellini P.( 1973)pp.580-582; Lunghi E.( 1996)p.40; Sargentini C.( 1996)p. 207
definizionedipinto
denominazionePala di Sant'Egidio
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
indirizzoCorso Vannucci 19 - 06100 Perugia
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Mercurelli Salari P.; Funzionario responsabile: Garibaldi V.; Trascrizione per informatizzazione: Mercurelli Salari P. (1996); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Sargentini C. (2006);
anno creazione1996
anno modifica2006
latitudine43.111423
longitudine12.388740

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