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bene culturale | mitria, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 10 00061162 |
localizzazione | Italia, Umbria, TR, OrvietoP.zza Duomo |
contenitore | museo, Palazzo Papale, Chiesa di S. Maria della Stella, P.zza Duomo, Museo dell'Opera del Duomo, Interno. |
datazione | sec. XIX ; 1800 - 1899 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura italiana(analisi stilistica) |
materia tecnica | seta/ tessuto/ ricamosetaargentofilo d'argento/ ricamo |
misure | alt. 40, largh. 34, |
condizione giuridica | detenzione Ente pubblico non territoriale, Museo dell'Opera del Duomo di Orvieto |
dati analitici | La tecnica è a telette d'argenti, in cui all'ordito di fondo, che lega la trama in taffetas, si alterna un ordito supplementare che lega la trama in lamina. Il ricamo è eseguio con tecnica di applicazione. Le frange sono a rricchite da lamine spiraliformi e paillettes. La mitria ha armatura di ca rtone, è foderata di taffetas di seta. Formato da un racemo centrale cui n ascono verticalmente cinque spighe di grano di due e tre, framezzati da un fiore oblungo. Ai lati volute contenenti fiori di gusto naturalistico la cui corolla è contesta di gemme vitree contornate da piccole perline bianc he. I fanoni riprendono verticalmente il motivo della spiga, simbolo dell' Eucarestia. Fa da cornice al modulo un motivo di festoni da cui pendono pi ccoli fiori fogliati e contenenti motivi atre palle. Fondo bianco; decora zione oro; gemme policrome; fodera rosso porpora.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: vescovile, Identificazione: Nuzzi F. (1716-17), Posizione: nella parte terminali dei fanoni., Descrizione : Lo stemma rappresenta un braccio sorreggente un falcone, sotto cui, in cam po dorato, sta un fiore rosso. Lo stemma è sormontato da copricapo vescovi le purpureo con sei nappe per parte., |
notizie storico-critiche | La mitria viene talvolta confusa con il rotondeggiante frigio papale (phri gium) detto più tardi tiara. La mitria è conica e finisce a triangolo: ver so l'alto qualche volta, si presente bicorne. Nel 1049 è nominata per la p rima volta nella Bolla di leone IX che ne concede l'uso all'arcivescovo Eb erardo di Treviri, per lui e per i suoi successori, secondo l'uso romano " in ecclesiastico officio": la mitria è in uso a diverse categorie ecclesia stiche. Nel 1052, lo stesso Papa concede la mitria ai canonici di Besancon , ma solo in relazione a determinate funzioni. La mitria nel Xv sec. cambi a notevolmente forma diventando molto più alta allargandosi ai lati a part ire dal giro sulla fronte fino ai "ab corni" ossia alle punte triangolari che la determinano in alto. Gli ornamenti sono più eseguiti con galloni, b ensì a ricamo, spesso arricchiti da lamine d'oro e da gemme. Alla voce "co stume" dell'Enciclopedia Universale dell'arte la mitria risulta avere orig ine dal Camalaucum romano, forse per i caratteristici pendagli simili ai f anoni della mitria. |
definizione | mitria |
regione | Umbria |
provincia | Terni |
comune | Orvieto |
indirizzo | P.zza Duomo |
ente schedatore | S38 |
ente competente | S38 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: De Angelis L.; Funzionario responsabile: Testa G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Galassi C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Galassi C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 42.716653 |
longitudine | 12.113652 |