notizie storico-critiche | Pur se di difficile lettura per le cattive condizioni conservative, il dip into simula, su di un paramento murario dal profilo incorniciato in lateri zio, una recinzione lignea a bande policrome tipicamente medioevale. Si tr atta dunque, anche in questo caso, di una decorazione di carattere revival ista eclettico, probabilmente connessa con l'utilizzo scenografico - come fondale di un teatro all'aperto - o comunque ludico dell'area circostante l'edificio attualmente indicato come limonaia. Sul muro di contenimento de l terrazzamento che fronteggia la limonaia, al limitare del bosco di querc e, viene proposta una variante decorativa con la raffigurazione di element i gotici di una finta architettura: esempio tipico di quella corrente di g usto neo-medievalista sviluppatasi in Italia nel secondo Ottocento e stimo lata dalle suggestioni del Gothic Revival di marca inglese o comunque nord europea. Riguardo, poi, alle vicende storiche che interessano la Villa e i suoi gia rdini, ricordiamo che è nel corso del XVIII secolo che il parco, originari amente limitato al parterre all'italiana sul lato N-NE della Villa, subisc e notevoli trasformazioni in base ad un articolato progetto aggiornato al nuovo stile francese che amplificava, sulla scala del grandioso e del monu mentale, l'impianto formale ripreso dal giardino all'italiana. Riguardo a tale progetto ci sono pervenuti 12 disegni - acquisiti dalla Soprintendenz a B.a.a.a.s. dell'Umbria e recentemente pubblicati nel testo di Maovaz, Ra nfa e Romano (Maovaz M., Ranfa A., Romano B., Studio preliminare sul resta uro del Giardino storico e del parco di "Villa del Colle del Cardinale", 1 998, pp.11 ss.) - a firma "Capitano Adriani" e "Giuseppe Alemanni". Eviden temente ispirati, con puntuali corrispondenze, al trattato settecentesco " La theorie et la pratique du Jardinage" di Antoine Joseph Dezallier D'Arge nville, essi forniscono indicazioni utili a ricostruire i principali inter venti effettuati tra il 1729 - anno cui risale la già menzionata mappa cat astale Chiesa dove tali interventi non risultano ancora realizzati, mentre ben evidenziato è il parterre cinquecentesco a NE - ed il 1795 cui datano alcuni dei progetti menzionati. Si tratta in particolare della realizzazione del giardino pensile con ninf eo sul lato S-SO della Villa, del Giardino d'Inverno su quello S-SE ad una quota superiore e dell'allestimento della maestosa emiciclica "Piazza gra nde" inserita, con fine scenografico e prospettico, altermine del viale d' accesso, oltre al rinnovamento delle zone già esistenti secondo il nuovo g usto. Dunque, a partire da questa fase, si procede ad una ridefinizione dell'are a circostante la Villa e compresa entro il quadrilatero indivuaduato ai ve rtici dai 4 annessi principali ed originari, pianificata secondo schemi ar ticolati a diversi livelli del parco e progettati per rispondere alle vari e esigenze, a partire da quella estetica di fornire prospettive allettanti e scenografiche dell'edificio e del giardino, a quella funzionale di rend ere fruibile il parco nelle diverse stagioni e di fornire apparati specifi ci per le varie attività ludiche e ricreative. Con il secolo successivo, sull'onda delle nuove istanze romantiche si diff onde gradualmente anche in Italia la nuova moda del giardino all'inglese c he solleciterà, anche riguardo alla Villa, profonde modificazioni orientat e nel senso di una riscoperta del "naturale" sul modello del parco natural istico. In realtà, il giardino romantico privilegerà il "finto naturale" c he contrappone agli artifici del parco barocco e settecentesco la finzione di un paesaggio ricreato, dotato cioè di elementi fortemente simbolici e di spunti quanto più suggestivi e pittoreschi (cfr. Vita in villa nel Sene se, 2000, pp.217 ss.). Continua in OSS. |