notizie storico-critiche | Ponticello metallico a servizio del laghetto artificiale realizzato da Fer dinando Cesaroni in occasione degli interventi di sistemazione e rinnovame nto operati dopo l'acquisto della proprietà da parte sua. Il cavalier Cesa roni, facoltoso imprenditore perugino, costruttore delle nuove ferrovie de l Regno d'Italia all'indomani dell'unificazione, era particolarmente legat o alla Villa dove aveva trascorso l'infanzia, come figlio del giardiniere a servizio degli Oddi Baglioni. In seguito alla sua ascesa economica e soc iale, acquistò la tenuta nel 1893, apportandovi restauri e miglioramenti. Riguardo alle vicende storiche che interessano la Villa e i suoi giardini, ricordiamo che è nel corso del XVIII secolo che il parco, originariamente limitato al parterre all'italiana sul lato N-NE della Villa, subisce note voli trasformazioni in base ad un articolato progetto aggiornato al nuovo stile francese che amplificava, sulla scala del grandioso e del monumental e, l'impianto formale ripreso dal giardino all'italiana. Riguardo a tale p rogetto ci sono pervenuti 12 disegni - acquisiti dalla Soprintendenza B.a. a.a.s. dell'Umbria e recentemente pubblicati nel testo di Maovaz, Ranfa e Romano (Maovaz M., Ranfa A., Romano B., Studio preliminare sul restauro de l Giardino storico e del parco di "Villa del Colle del Cardinale", 1998, p p.11 ss.) - a firma "Capitano Adriani" e "Giuseppe Alemanni". Evidentement e ispirati, con puntuali corrispondenze, al trattato settecentesco "La the orie et la pratique du Jardinage" di Antoine Joseph Dezallier D'Argenville , essi forniscono indicazioni utili a ricostruire i principali interventi effettuati tra il 1729 - anno cui risale la già menzionata mappa catastale Chiesa dove tali interventi non risultano ancora realizzati, mentre ben e videnziato è il parterre cinquecentesco a NE - ed il 1795 cui datano alcun i dei progetti menzionati. Si tratta in particolare della realizzazione del giardino pensile con ninf eo sul lato S-SO della Villa, del Giardino d'Inverno su quello S-SE ad una quota superiore e dell'allestimento della maestosa emiciclica "Piazza gra nde" inserita, con fine scenografico e prospettico, altermine del viale d' accesso, oltre al rinnovamento delle zone già esistenti secondo il nuovo g usto. Dunque, a partire da questa fase, si procede ad una ridefinizione dell'are a circostante la Villa e compresa entro il quadrilatero indivuaduato ai ve rtici dai 4 annessi principali ed originari, pianificata secondo schemi ar ticolati a diversi livelli del parco e progettati per rispondere alle vari e esigenze, a partire da quella estetica di fornire prospettive allettanti e scenografiche dell'edificio e del giardino, a quella funzionale di rend ere fruibile il parco nelle diverse stagioni e di fornire apparati specifi ci per le varie attività ludiche e ricreative. Con il secolo successivo, sull'onda delle nuove istanze romantiche si diff onde gradualmente anche in Italia la nuova moda del giardino all'inglese c he solleciterà, anche riguardo alla Villa, profonde modificazioni orientat e nel senso di una riscoperta del "naturale" sul modello del parco natural istico. In realtà, il giardino romantico privilegerà il "finto naturale" c he contrappone agli artifici del parco barocco e settecentesco la finzione di un paesaggio ricreato, dotato cioè di elementi fortemente simbolici e di spunti quanto più suggestivi e pittoreschi (cfr. Vita in villa nel Sene se, 2000, pp.217 ss.). Continua in OSS. |