contenitore | villa, Villa del Cardinale, NR (recupero pregresso), interno, piano seminterrato, lato NO, zona indicata come "Bagno del Cardin ale", sala da bagno a pianta circolare |
notizie storico-critiche | Serie di 5 nicchie perimetrali che caratterizzano la sala da bagno dotata di grande vasca circolare centrale. La serie è interrotta da 3 aperture, 2 porte ed una finestra; la nicchia centrale accoglie un basamento a porzio ne di colonna. Si tratta di uno degli ambienti compresi in quella zona semi-ipogeica dell a Villa denominata "Bagno del Cardinale" e composta di 4 vani comunicanti, uno dei quali occupato da una grande vasca marmorea incassata a pavimento . L'ideazione originaria di questo apparato a servizio della Villa fa riferi mento alle modalità progettuali di Galeazzo Alessi (1512-1572), l'architet to perugino che fu il referente privilegiato delle imprese costruttive dei Della Corgna (vedi scheda n.00076317/1999): tra i caratteri tipici dei pr ogetti alessiani -esemplificati con grande successo nella produzione ligur e dell'artista- ritroviamo l'organizzazione sistematica e funzionale del s eminterrato in locali di servizio, collegati internamente da scale ausilia rie mimetizzate all'interno della struttura, e aperti verso l'esterno con specifici ingressi, anche carrabili. La configurazione che presenta il pia no ipogeico della Villa rispecchia perfettamente questa impostazione, ma n on è documentata l'effettiva originaria realizzazione di un "bagno" pseudo -termale nella residenza cinquecentesca: gli ambienti che attualmente acco lgono un impianto di questo tipo -4 ambienti consecutivi lungo un unico cu nicolo- sono l'esito di una sistemazione molto più tarda, di epoca neoclas sica, articolata secondo una ricostruzione archeologica, pur se concentrat a in uno spazio ridotto, della struttura delle terme antiche, includente l aconico e apoditerio, già riprodotta nei bagni delle grandi residenze cinq uecentesche e barocche. Questa zona è inoltre proiettata verso l'esterno, con aperture che si affacciano sul prospiciente giardino pensile. Le superfici murarie interne hanno subito nel tempo ripetuti e consistenti interventi volti ad arginare la costante aggressione delle infiltrazioni dovute al livello seminterrato dei locali, e, evidentemente, a ripristinar e le decorazioni danneggiate. Così, il contesto decorativo si presenta str atificato e diacronico, oltre che purtroppo estremamente frammentario e di fficilmente leggibile a causa delle critiche condizioni generali di questi ambienti, rimasti esposti agli agenti atmosferici in seguito alle lesioni delle coperture. Il vano poligonale posto all'estremità più esterna del c unicolo riprende appunto la struttura del laconico, locale a pianta centra le adibito ai bagni di sudore: illuminato da lanterna ottagonale, decorata nella volta e nel tamburo da motivi policromi con elementi vegetali, flor eali e teste antropomorfe, è infatti dotato di ampio camino. E' inoltre or nato nella volta, in una vivace cromia, da motivi di grottesche neo-cinque centesche di matrice eclettica e purista, riconducibili all'ambito accadem ico perugino che nella II metà dell'Ottocento, e soprattutto all'indomani dell'unificazione, fu quantomai prolifico e produttivo nel diffondere in t utta la regione, ma anche nella futura capitale, un vasto repertorio decor ativo, decoroso e duttile al tempo stesso, ad opera di numerosi, operosiss imi artisti. Tra questi spicca certamente la personalità di Annibale Angel ini (1812-1884), famoso non solo come decoratore e scenografo, ama anche c ome restauratore di affreschi, richiestissimo a Roma anche da Pio IX per l a sua autorevole esperienza -condotta naturalmente sui dettami del restaur o purista e sui precetti del Selvatico e del Boito. L'intervento dell'Ange lini alla Villa del Cardinale -peraltro dopo aver operato, secondo il Lupa ttelli, a Genova presso altre dimore alessiane- viene, infatti, ipotizzato e suggerito sia per il restauro dei dipinti cinquecenteschi del piano nob ile, che per il completamento o rifacimento di porzioni decorative dannegg iate o scaturite da nuove sistemazioni. L'ambiente centrale del "Bagno", che accoglie la grande vasca circolare in marmo di Carrara, ha invece una forte caratterizzazione neoclassica dovut a certo al candore dominante del marmo che riveste anche il pavimento -in losanghe, in realtà, bianche e grigio chiaro- e al nitore degli stucchi ch e incorniciano le 5 nicchie perimetrali e che ornano la calotta di copertu ra con motivi ancora di losanghe in un reticolo che si stringe verso la so mmità nell'occhio centrale. Accessori in ottone dorato -alcuni ancora pres enti- e piccole statue -purtroppo perdute- dovevano completare l'effetto e stremamente suggestivo di questo ambiente ricordato con insistenza nella l etteratura relativa alla Villa del Cardinale. Diversamente, di gusto tardo -rococò e neo-barocco sone le ricche quadrature illusionistiche del locale più interno, ovoidale e cupolato: simulando una trabeazione anulare soste nuta da lesene recanti festoni naturalist |