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Opera d'arte a Orvieto

L'opera d'arte mensa d'altare - codice 10 00150849 si trova nel comune di Orvieto nella provincia di Terni sita in abbazia, benedettina, ss. Severo e Martirio, abbazia ss. Severo e Martirio, Località La Badia, 8, presbiterio
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bene culturalemensa d'altare
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00150849
localizzazioneITALIA, Umbria, TR, Orvieto, ORVIETOLocalità La Badia, 8
contenitoreabbazia, benedettina, ss. Severo e Martirio, abbazia ss. Severo e Martirio, Località La Badia, 8, presbiterio
datazionesec. XVIII ; 0 - 99 [bibliografia]
ambito culturaleambito orvietano(bibliografia)
materia tecnicamarmo bianco/ intagliopietra
misurecm, largh. 133, lungh. 196, cm, alt. 91, largh. 105, lungh. 171,
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza BSAE dell'Umbria-Perugia
dati analiticiParallelepipedo con piano aggettante e pilastrini angolari decorati a rilievo.Fronte con rilievoDECORAZIONI:Eterno Benedicente(trilobo),intrecci viminei,festoni,nastri(pilastrini angolari)
notizie storico-criticheL'altare, come lo vediamo oggi, dovrebbe essere il risultato di una ricostruzione settecentesca. Il Piccolomini Adami afferma :"l'altare ricostruito nel 1700 é stato decorato con due pilastrini ai lati che servirono probabilmente a quello antico". Durante i restauri effettuati nel primo ventennio del nostro secolo, vi è una richiesta di demolizione dell'altare che si descrive costituito da frammenti romani, longobardi e medioevali. La ricerca d'archivio non ha ancora permesso di appurare se il lavoro fu realmente eseguito. Si può infatti confermare la presenza di elementi in pietra di varie epoche come materiale di reimpiego. Di epoca romana secondo l'Adami Piccolomini sarebbero i due fregi rappresentanti due uccelli che sorreggono un festone di frutta; tali elementi sono stati reimpiegati come supporto verticale contrariamente al loro uso orizzontale per l'andamento naturale dei festoni a rilievo. Ai secoli VIII e XIX si possono datare i due frammenti di cornice a intreccio vimineo, posti sui due angoli retrostanti della mensa d'altare. Il busto di Cristo benedicente entro un trilobo è invece reimpiegato per il prospetto della medesima mensa ed è databile al XIV secolo. Quest'ultima ipotesi è dettata dal confronto con altri due busti conservati nel Museo dell'Opera del Duomo di Orvieto. Sono il busto di Cristo benedicente, forse parte di un monumento funebre e opera di uno scuòltore senese (1330 c.) e il Cristo entro un trilobo di un timpano triangolare, come il nostro caso, opera di uno scolaro di Nino Pisano (1350 c.).
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 12.11697; y: 42.70951; metodo di georeferenziazione: punto approssimato; tecnica di georeferenziazione: rilievo tramite GPS; base di riferimento: Google maps; 10-4-2013; (411033)
bibliografiaAdami Piccolomini T.( 1883)p. 266; Perali P.( 1919)pp. 46,51-53; Garzelli A.( 1972)
definizionemensa d'altare
regioneUmbria
provinciaTerni
comuneOrvieto
localitaORVIETO
diocesiORVIETO-TODI
indirizzoLocalità La Badia, 8
ente schedatoreS165
ente competenteS165
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Andreani, Laura; Funzionario responsabile: Testa, Giuseppina; Trascrizione per informatizzazione: Balducci, Corrado (2013)
anno creazione1992
latitudine42.70951
longitudine12.11697

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