immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | croce |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00208880 |
localizzazione | Italia, Marche, AN, Serra de' Conti |
datazione | sec. XX ; 1916 - 1916 [documentazione] |
ambito culturale | produzione romana(analisi stilistica) |
materia tecnica | argento/ fusioneseta/ gros de Tours |
misure | mm., alt. 29, largh. 29, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Croce allacciata a nastro tricolore in gros de tours; i quattro bracci sono collegati da corona di alloro e sono profilati da piccola fascia a rilievo; superficie interna liscia con iscrizione.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La croce fa parte di un gruppo di medaglie, onorificenze, distintivi ed armi militari appartenute al tenente colonnello Callisto Barbagli di Serra de' Conti. Esse riguardano principalmente la guerra italo-turca del 1911-12 e la prima guerra mondiale del 1915-18. La collezione è giunta al Municipio di Serra de' Conti tramite la donazione del nipote Fausto Ascari alla sezione locale dell'Associazione Nazionale dei Bersaglieri. Da una lettera custodita in Comune, assieme ad un album di memorie, fotografie e diplomi dell'illustre concittadino, veniamo infatti a conoscenza che Ascari, per espressa volontà dello zio defunto, spedì da Mantova, dove risiedeva, due pacchi contenenti gli oggetti il giorno 4 giugno del 1971. Nella lettera di ringraziamento successiva, scritta dal segretario dell'associazione Umberto Annicchiarico, si attesta la presa in carico della sciabola e del pugnale per la necessaria autorizzazione della Questura di Mantova. Sappiamo inoltre da tale corrispondenza che nell'ottobre del 1973 i bersaglieri di Serra de' Conti organizzarono una pubblica commemorazione del Barbagli. Le croci e le medaglie al valore militare, ora custodite in Comune all'interno di una piccola vetrina, debbono ritenersi di produzione romana, dal momento che, a partire dal 1892 il Ministero del Tesoro del Regno d'Italia concentrò sulla Zecca di Roma, erede delle antiche fabbriche pontificie, la produzione nazionale su larga scala di monete e medaglie. La datazione al 1916 della croce con l'iscrizione "Vitam et Sanguinem" è stata ricavata dall'elenco degli oggetti donati all'Associazione Nazionale dei Bersaglieri redatta da Fausto Ascari, poichè il precario stato di conservazione dell'oggetto in argento non consente di individuare l'eventuale presenza della data. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Lombardia, MN, Mantova |
definizione | croce |
regione | Marche |
provincia | Ancona |
comune | Serra de' Conti |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Genova M.; Funzionario responsabile: Caldari C.; Trascrizione per informatizzazione: Genova M. (2003); Aggiornamento-revisione: Battista L. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vanni L. (2007), Referente sci |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2003; 2007 |