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bene culturale | peduccio, figurato, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00232929 |
localizzazione | Italia, Marche, PU, Piandimeleto |
datazione | sec. XV ultimo quarto; 1475 - 1499 [analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega marchigiana(NR (recupero pregresso)) |
materia tecnica | pietra arenaria/ scultura |
misure | alt. 53, largh. 44, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | I peducci, situati nelle pareti delle varie stanze all'altezza delle imposte delle volte di copertura, mostrano tutti uno stemma quadripartito, con quadrucce nel primo e nell'ultimo quarto e con un rastrello disposto diagonalmente sugli altri due. Ai lati, sotto i due spigoli, volute ioniche sviluppantisi ad elegante foglia pendula che si apre a ventaglio. La parte terminale, definita da cornice tondeggiante, è scolpita a figurazioni varie: una testina alata, un motivo vegetale od altro. I semipeducci, ispirati agli stessi motivi vegetali, sono collocati negli angoli delle stanze.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La serie di peducci non è probabilmente opera di un unico maestro lapicida, maaffidata a varie maestranze locali. Notevole l'influsso esercitato su tali maestranze dagli artisti attivi a Urbino; e anche le ascendenze nella scelta degli elementi decorativi, di spiccatat derivazione toscana. Caratteristica di tutto i peducci è la ripetizione dello stemma dei conti Oliva (quadrucce e rastrello), signori di Piagnano e Piandimeleto. I semipeducc, di numero diciannove,i svolgono invece il motivo solo ad angolo. La datazione della serie dovrebbe essere intorno al 1470-1490. Non sappiamo quando avvenne l'innesto, su una preesistente rocca, della signorile dimora dei conti Oliva; certo le maggiori trasformazioni dovettero verificarsi nella seconda metà del sec. XV, considerato che le strutture architettoniche del palazzo, soprattutto all'interno, molto debbono alla tipologia e all'eleganza di quelle urbinati, e considerato che gli Oliva divennero familiari alla corte di Oliva divennero familiari alla corte di Urbino dopo la battaglia di Mulazzano, e cioè dopo il 1469. Parrebbe di poter dire insomma che il palazzo, iniziato sotto la signoria di Gianfrancesco Oliva (1406-1478), pervenga alla sua forma più compiuta sotto la signoria del figlio Carlo Oliva (1445/6-1495), il cui nome compare spesso sugòli stemmi, sulle porte, sui camini. Alla fine del sec. XVII, allorchè Napoleone nel 1797 mosse da Bologna verso la Romagna e le Marche, il castello fu occupato dalle truppe francesi, che scalpellarono tutti gli stemmi dei peducci, delle porte e dei camini, rendendoli illegibili. |
definizione | peduccio, figurato |
regione | Marche |
provincia | Pesaro Urbino |
comune | Piandimeleto |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Ugolini G.; Funzionario responsabile: Marchi A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Lo Presti G. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Lo Presti G. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1991 |
anno modifica | 2006 |