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bene culturale | calice |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 12 00201550 A |
localizzazione | Italia, Lazio, RM, GrottaferrataCorso del Popolo, 128 |
contenitore | abbazia, Abbazia di S. Maria di Grottaferrata, Abbazia di S. Maria di Grottaferrata, Corso del Popolo, 128, appartamento dell'Archimandrita |
datazione | sec. XV metà; 1440 (post) - 1460 (ante) [iscrizione; arme] |
ambito culturale | ambito senese(analisi stilistica) |
materia tecnica | argento/ sbalzo/ incisione/ cesellatura/ doraturasmalto |
misure | UNR, alt. 27.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i beni e le attività culturali |
dati analitici | piede con profilo polilobato a compasso, con alto gradino modanato, ornato sulla faccia da sei placchette esalobate di smalto traslucido, raffiguranti i Quattro Evangelisti, l'Arcangelo Michele e Sant'Eugenia. Sul collo altre sei placchette a scudo parzialmente smaltate portano raffigurati angeli, alternati ad uno stemma cardinalizio. Fusto a sezione poligonale, con nodo schiacciato ornato da sei castoni esalobati, che contengono placchette di smalto traslucido blu e verde, raffiguranti i SS. Pietro e Paolo, l'Arcangelo Michele, Cristo in pietà, la Madonna e San Giovanni. Il sottocoppa ha profilo polilobato ed è formato da medaglioni ovoidali sui quali sono cesellati a rilievo angeli musicanti. Coppa di linea svasata pseudoconica.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: cardinalizio, Identificazione: Bessarione cardinale, Posizione: collo del piede, Descrizione : NR (recupero pregresso), |
notizie storico-critiche | Il calice venne dedicato dal cardinal Bessarione alla cappella di S. Eugenia nella chiesa dei SS. Apostoli a Roma, basilica della quale era stato nominato cardinale titolare da Eugenio IV nel 1440, acquisendo il patronato della cappella nel 1463, per concessione di Pio II. L'ipotesi che fosse questa l'originaria destinazione della suppellettile è sostenuta dall'iconografia delle placchette, che riproducono i santi titolari della cappella ( Sant'Eugenia, San Michele Arcangelo e San Giovanni Battista) e dalle notizie desumibili dal testamento del cardinale, stilato nel 1464. Il calice arrivò quindi successivamente all'abbazia di Grottaferrata, della quale il cardinale divenne commendatario. L'opera è stata ascritta ad orafi senesi, che a metà del XV secolo risultano presenti e operanti nell'urbe (cfr. Zandri G. in "Tesori d'arte sacra...", 1975). Il calice è abbinato ad una patena. |
committenza | Bessarione cardinale commendatario (1463 ca.) |
bibliografia | Tesori arte( 1975)pp. 33-36 |
definizione | calice |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Grottaferrata |
indirizzo | Corso del Popolo, 128 |
ente schedatore | S50 |
ente competente | S50 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Floccia F.; Funzionario responsabile: Brugnoli Pace M. V.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Sprega S. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Sprega S. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1977 |
anno modifica | 2005 |
latitudine | 41.785232 |
longitudine | 12.667522 |