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bene culturale | lapide commemorativa ai caduti, Lapide ai caduti della prima guerra mondiale |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 12 01253391 |
localizzazione | ITALIA, Lazio, RM, RomaVia dei Lincei, 123 |
contenitore | palazzo, Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani Giovanni Amendola, Via dei Lincei, 123, locale |
datazione | sec. XX ; 1920 - 1920 [contesto] |
ambito culturale | ambito romano(contesto) |
materia tecnica | marmo/ incisione |
misure | cm, alt. 170, largh. 101, prof. 3, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, INPGI - Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani |
dati analitici | lapide rettangolare in marmo inciso riporta gli ottantatre nomi dei giornalisti caduti nella grande guerrasoggetto assente |
notizie storico-critiche | La lapide è stata casualmente rinvenuta, nel maggio 2011, a Roma nello scantinato di un complesso di proprietà dell'INPGI (Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani "Giovanni Amendola"). Sulla targa marmorea, priva di data, vengono riportati, oltre ai nomi dei giornalisti morti nella prima guerra mondiale in ogni parte d'Italia, le onorificenze al valor militare concesse loro in vita o alla memoria e le testate giornalistiche per le quali collaboravano. In particolare cinque giornalisti risultano insigniti di medaglia d'oro, ventuno di medaglia d'argento e due di medaglia di bronzo. Della lapide se ne iniziò a parlare già durante il primo conflitto mondiale, come si legge sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 5 ottobre 1916 n. 234 a pag. 4998. A guerra finita verrà indetta una solenne commemorazione dei Caduti e verrà in tale occasione scoperta nel grande salone dell'Associazione una targa marmorea che recherà i nomi dei valorosi con la data del loro sacrificio". All'epoca l'A.S.P.I. aveva sede presso Palazzo Marignoli. Un'ulteriore conferma della collocazione della lapide si ricava dalla lettera del 15 gennaio 1923 che Edoardo Giordano dell'Unione Giornalisti Napoletani (l'attuale Associazione Napoletana della Stampa nata con l'altra denominazione sociale nel 1912) scrisse al carducciano Floriano Del Secolo, condirettore del quotidiano "Il Mezzogiorno" e professore di lettere al Convitto della Nunziatella. La collocazione nell'atrio del Circolo della Stampa di Roma della lapide in memoria dei giornalisti Caduti nella Grande Guerra, risale, però, alla sera del 24 maggio 1934 in occasione della ricorrenza annuale dell'entrata in guerra dell'Italia quando fu ufficialmente inaugurata da Benito Mussolini nel corso di una solenne cerimonia alla presenza del Segretario del Sindacato nazionale Fascista dei Giornalisti, del Capo Ufficio Stampa del Duce e di molti giornalisti. Ne dette notizia La Stampa della Sera di Torino del 24-25 maggio 1934. A confermare che fosse proprio quella la targa marmorea è l'articolo dei giornalisti Caduti in Guerra, pubblicato alle pagg. 765-766 dell'Annuario della Stampa Italiana a cura del Sindacato nazionale Fascista dei Giornalisti edizione 1933-1934, Nicola Zanichelli Editore - Bologna che indica i nomi di 82 giornalisti morti durante il 1° conflitto mondiale con accanto la testata giornalistica su cui scrivevano. Nell'elenco riportato nell'Annuario della Stampa Italiana del 1933-1934 figurano, tuttavia, numerosi errori sia nei cognomi che nei nomi. La lapide rimase esposta per circa 35 anni a Palazzo Marignoli. Poi l'Associazione Stampa Romana si trasferì, prima in piazza San Lorenzo in Lucina (stesso stabile dove aveva il suo ufficio privato l'ex Premier Giulio Andreotti) e da qui, intorno al 1979, negli attuali locali di proprietà INPGI nell'adiacente piazza della Torretta 36. Evidentemente durante il trasloco di sede da palazzo Marignoli non si trovò posto per ricollocare la lapide che finì così in un grande scantinato che si era appena liberato in un complesso INPGI a sud di Roma in via dei Lincei, 123, insieme a molti arredi, mobili, libri, enciclopedie ed incartamenti vari. Ed é qui che é stata ritrovata dall'allora Presidente della Commissione Assegnazione Alloggi e Affitto Immobili INPGI Massimo Signoretti e dal Dirigente del Servizio Immobiliare INPGI - settore tecnico - ing. Francesco Imbimbo. La lapide in attesa di una sua ricollocazione nella sala Stampa della Camera o del Senato è stata a lungo studiata dal giornalista e consigliere Pierluigi Roesler Franz, il quale gentilmente ci ha fornito l'inedita foto. |
georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 12.493996168; y: 41.853669262; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 27-3-2015; (2836777) -ORTOFOTO 2006- (h |
definizione | lapide commemorativa ai caduti |
denominazione | Lapide ai caduti della prima guerra mondiale |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | Via dei Lincei, 123 |
ente schedatore | S170 |
ente competente | S170 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Aloisi, Patrizia; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Ferroni, AngeloPetrocchi, Stefano |
anno creazione | 2014 |
latitudine | 41.853669 |
longitudine | 12.493996 |