Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte a Baranello

L'opera d'arte tazza da brodo - codice 14 00006460 si trova nel comune di Baranello nella provincia di Campobasso sita in palazzo, comunale, Via S. Maria, Museo Civico "G. Barone", sala II, vetrina XVII
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaletazza da brodo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco14 00006460
localizzazioneItalia, Molise, CB, BaranelloVia S. Maria
contenitorepalazzo, comunale, Via S. Maria, Museo Civico "G. Barone", sala II, vetrina XVII
datazionesec. XVIII ; 1736 - 1795 [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalemanifattura cinese, esecutore(bibliografia; analisi stilistica)
materia tecnicaporcellana
misurealt. 15.5, largh. 17.5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Baranello
dati analiticiLa tazza, di forma rotonda, presenta due piccole anse e un coperchio con pomello ornati con fiori. Tutto il corpo è decorato in smaltì verdi, rosa e azzurri con motivi floreali in cui si riconoscono peonie e margherite e sui quali si staglia un cartiglio che contiene una scena paesaggistica. La stessa decorazione è presente anche sul coperchio, rifinito da un orlo dorato. Lungo i bordi del coperchio e della tazza corre un fregio fitomorfo profilato in nero, riempito da fiori e motivi geometrici.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa tazza è ascrivibile al periodo della dinastia Qing, regno Qianlong (1736-1795), per il confronto con un esemplare quasi identico passato all'asta Sotheby's di Amsterdam nel maggio del 2004, datato alla seconda metà del XVIII secolo. Appartiene al genere di porcellane definito in Cina fencai (colori tenui) o mancai (tonalità morbide), meglio noto in Occidente come famille rose dalla denominazione di Jacquemart e Le Blunt che così definirono le varie tipologie in Histoire Artistique, Industrielle et Commercielle de la Porcelaine, pubblicato a Parigi nel 1862. In questo gruppo di vasellame, infatti, la tavolozza policroma, costituita da colori chiari ottenuti con l'uso di bianco di arsenico, deve la sua definizione alla presenza spesso dominante dello smalto rosa, cui sono accostati il verde, il giallo, il blu. Si ritiene che il colore rosa, usato in Europa fin dall'ultimo ventennio del XVII secolo come componente per realizzare il vetro rosso, venne introdotto in Cina dai missionari gesuiti che, durante il regno di Kangxi (1662-1722), presentarono alla corte di Pechino oggetti cloisonné ed esempi di vetri e smalti dipinti alla maniera occidentale in cui il rosa era parte integrante della tavolozza e il bianco, derivato dall 'arsenico, permetteva dì sfumare i colori in tonalità più tenui ed opache, ottenendo effetti chiaroscurali. Questo nuovo stile decorativo, non a caso definito dai cinesi anche con il termine yangcai (colori stranieri), si diffuse durante tutto il XVIII secolo, promosso dai due successivi imperatori Yongzheng (1723-1735) e Qianlong (1736-1795) e incentivato dal successo ottenuto nei mercati occidentali. La tazza da brodo della Collezione Barone, caratterizzata dai petali sfumati delle corolle di peonie, costituisce un esempio tipico di questo linguaggio che incontra il gusto della committenza europea proponendo soggetti iconografici cinesi che decorano una porcellana di forma chiaramente occidentale.
bibliografiaBarone G.( 1899)p. 167; Sotheby's( 2004)p. 63
definizionetazza da brodo
regioneMolise
provinciaCampobasso
comuneBaranello
indirizzoVia S. Maria
ente schedatoreS109
ente competenteS109
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rossi P.; Funzionario responsabile: Mannella L.; Aggiornamento-revisione: Parca S. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ De Cola E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1982
anno modifica2005; 2006
latitudine41.527298
longitudine14.555816

oppure puoi cercare...