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bene culturale | tazza |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 14 00072587 |
localizzazione | Italia, Molise, CB, BaranelloVia S. Maria |
contenitore | palazzo, comunale, Via S. Maria, Museo Civico "G. Barone", seconda sala, vetrina XVII |
datazione | sec. XVIII ; 1700 - 1799 [analisi stilistica] |
ambito culturale | manifattura cinese(analisi stilistica; bibliografia) |
materia tecnica | porcellana |
misure | alt. 4, diam. 7, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Baranello |
dati analitici | La tazza, a parete leggermente svasata, orlo ondulato e piccolo piede ad a nello, all'intemo presenta una decorazione con motivi floreali sui quali s i aprono due riserve con paesaggi. Sul fondo campeggia un fiore inscritto in un cerchio. Esternamente, fondo monocromo color marrone.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Questo tipo di porcellana è comunemente noto come "vasellame di Batavia", dal porto di Giava da cui gli olandesi, nella prima metà del XVIII secolo, la esportavano in grandi quantità. Caratterizzata da un fondo color marro ne, che può variare da un marrone più scuro o "foglia morta" a uno più chi aro o café au lait, solitamente essa presenta una decorazione floreale con smalti che possono essere della "famiglia rosa" o della "famiglia verde" oppure in blu cobalto sotto coperta inserita in pannelli di forma varia c he si stagliano a riserva. L'esemplare del Museo Civico di Baranello costi tuisce una delle numerose varianti la cui particolarità consìste nella di versa disposizione del decoro dal momento che non è risparmiato su fondo m onocromo ma dipinto all'interno della tazza. Caratterizzato da macchie di colore stese a guazzo, tecnica con cui le forme venivano eseguite a conton o blu scuro e poi colorate di celeste, questo tipo di decoro richiama molt o da vicino quello della porcellana bianca e blu per uso domestico prodott a dai forni privati durante i regni di Chenghua (1465-1487) e di Hongzhi ( 1488-1505) della dinastìa Ming, classificata dai collezionisti con il nome generico di Chenghong. Ripreso a partire dai regno di Kangxi (ì 662-i 722 ), veniva utilizzato per la produzione di porcellana da usare in casa o ne i mercati, i cui soggetti riflettevano la vita quotidiana della comune o r iprendevano tipici paesaggi cinesi ispirati alla pittura popolare. |
bibliografia | Barone G.( 1897)p. 169 |
definizione | tazza |
regione | Molise |
provincia | Campobasso |
comune | Baranello |
indirizzo | Via S. Maria |
ente schedatore | S109 |
ente competente | S109 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rossi P.; Funzionario responsabile: Mannella L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Mugnolo A. (2006); Aggiornamento-revisione: Parca S. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Mugnolo A. (2006), Refe |
anno creazione | 1982 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 41.527298 |
longitudine | 14.555816 |