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bene culturale | mostra di porta, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 20 00045262 |
localizzazione | Italia, Sardegna, CA, CagliariVia Ospedale |
contenitore | chiesa, Chiesa di S. Michele, Via Ospedale, cappelle |
datazione | sec. XVIII prima metà; 1700 - 1749 [analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega genovese, esecutore(analisi stilistica) |
materia tecnica | marmo bianco di Carrara/ sculturamarmo nero antico/ sculturamarmo rosso di Francia/ intarsiomarmo verde antico/ intarsio |
misure | alt. 1000, largh. 665, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Demanio dello Stato |
dati analitici | La complessa macchina d'altare, presenta un paliotto suddiviso in tre specchiature, decorate da policrome tarsie fitomorfe, fra cui spicca al centro un elemento cruciforme. Superiormente il tabernacolo, impreziosito da elementi rocaille, cui fanno sfondo quattro gradoni, decorati dal medesimo motivo a girali con tralci. Semplici specchiature marmoree decorano le fronti laterali del paliotto, su cui si impostano quattro colonne tortili, due avanzate che serrano l'altare e altre due retrocesse che allargano il complesso, che racchiude tre nicchie, ospitanti tre gruppi scultorei. Superiormente l'imponente fastigio è sorretto da un aggettante cornicione spezzato, le cui volute a ricciolo racchiudono al centro l'emblema della discesa dello Spirito Santo. Puttini, balaustri laterali e angeli che sorreggono un drappo panneggiato costituiscono gli elementi decorativi di questo scenografico altare.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il reperimento di un inventario del 1773, che nella sua sintetica descrizione parla di un altare maggiore con una sola nicchia, contenente la statua dell'arcangelo Michele, potrebbe indurre a ritenere l'opera di due diverse fasi costruttive; una antica e relativa al primo trentennio del XVIII secolo, quando con i lasciti Dessì la chiesa era ormai completa in tutte le sue parti (Monti P., 1915, p. 324), e una seconda fase più recente in cui, probabilmente, l'altare venne abbellito, da una più maestosa e scenografica fronte. La stessa analisi stilistica delle tarsie marmorea, mentre mostra nel corpo centrale un gusto per l'intarsio finissimo e un cromatismo che ritroviamo in altri altari cagliaritani del '700, presenta, invece, sulle fronti semplici specchiature marmoree, laddove, generalmente, e lo confermano gli altri otto altari, la decorazione a tarsia si ripeteva sulle fronti ai lati del paliotto. L'opera mostra strette affinità con l'area geografica genovese, sia dal punto di vista compositivo che decorativo, perseguendo la stessa ricerca di effetti pittorici che in Genova dà origine a collaborazioni tra maestranze diverse (cfr. 00045257), si può pertanto ipotizzare che esso sia stato realizzato o da una maestranza genovese, operante nell'Isola, o sia stato importato da Genova, durante il passaggio dalla dominazione spagnola a quella piemontese, quando questo processo di interscambio venne incoraggiato. |
bibliografia | Spano G.( 1861); Pintor M.( 1941)p. 6; Pintor M.( 1970)p.; Virdis B.( 1957)p. 5; Maltese C.( 1962)pp. 14/ 31 |
definizione | mostra di porta |
regione | Sardegna |
provincia | Cagliari |
comune | Cagliari |
indirizzo | Via Ospedale |
ente schedatore | S10 |
ente competente | S10 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Piras A.Compilatore scheda: Pomesano F.; Funzionario responsabile: Siddi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Carbone E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Carbone E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregr |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 39.220892 |
longitudine | 9.112538 |